Il Covid-19 fa saltare il tradizionale rituale a domicilio. Il don ‘acrobata’ sale in cima al campanile e benedice il paese con preghiere e canti
20 DICEMBRE 2020
OSSONA (MILANO) – Domenica scorsa, 13 dicembre 2020, il parroco di Ossona, nel Milanese, ha ricordato le imprese audaci e stravaganti di don Camillo. Salito in cima al campanile, con estro e con una buona dose di coraggio, il parroco 73enne ha benedetto l’intera comunità “via acqua e via aria“, come ha detto all’inizio della diretta Facebook. Un video seguito da oltre 2.500 persone, fedeli e non.

Da don Camillo a Papa Francesco
Quest’anno Papa Francesco ha più volte esortato i fedeli a ricorrere alla Creatività dell’Amore, per superare le difficoltà della pandemia. Il sacerdote ossonese ha senza dubbio recepito il messaggio: occhiali da sole, cappello di lana e microfono in mano, il don ‘acrobata’ non si è limitato ad agitare l’acqua benedetta verso i quattro punti cardinali.
Il momento “folcloristico”
Don Angelo dapprima ha intonato l’Ave Maria di Schubert, ancora più evocativa alternata alle vedute dei tetti del paese, grazie alla sapiente regia di Giovanni Venegoni. Poi, nel momento definito “folcloristico“, è stata la volta del canto meridionale dedicato a Santa Lucia. Unica pecca della ‘performance’, durata in tutto 9 minuti, la nebbia, che ha impedito di ammirare il panorama oltre al patrimonio campanaro ossonese.
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“Ci vediamo presto”
Al termine dell’insolita cerimonia non sono mancati gli applausi, lontani, provenienti dal sagrato o dalle navate, amplificati però dall’eco della torre: “Buon Natale, ci vediamo presto – ha detto il don congedandosi – Viva Ossona“.