Arluno, comune di 12.000 abitanti nel Milanese, diventa il ‘regno’ di trafficanti e spacciatori: scatta l’allarme droga a ogni ora del giorno e della notte
18 GIUGNO 2018
ARLUNO (MILANO) – Ad Arluno, nel Milanese, procurarsi la droga non è mai stato così facile. Sono numerosi i luoghi di spaccio, disseminati per tutto il paese, dove i pusher vendono sostanze stupefacenti a qualsiasi ora del giorno e della notte, quasi come se si trattasse di veri e propri supermercati, aperti 24 ore su 24 per soddisfare ogni tipo di clientela. Quella dello spaccio è dunque un’emergenza più che mai concreta in paese, tanto che nel corso degli anni sono cresciute in maniera esponenziale le cosiddette ‘zone calde’, vale a dire quartieri dove si registrano la maggior parte di questi episodi e dai quali è consigliabile stare alla larga, soprattutto nelle ore notturne.
Il parco dell’Orologio
Parliamo ad esempio del parco dell’Orologio e, in particolar modo, della zona compresa tra il complesso residenziale di via Olof Palme e il retro del supermercato ‘Coop’. Gli spacciatori, come raccontano alcuni residenti della zona, sono soliti aspettare i propri ‘clienti’ vicino al colonnato che si affaccia sulla strada: sedersi sulla grande finestra di granito corrisponde infatti a un chiaro messaggio in codice per chi è in cerca di qualche piccola dose da comprare.
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Le scuole medie
La seconda piazza di spaccio, invece, è il grande parco dedicato al patriota italiano Enrico Toti, che costeggia la scuola secondaria ‘Guglielmo Marconi’. Qui gli scambi avvengono in maniera differente: c’è infatti chi preferisce appartarsi, nascondendosi tra le piante e la boscaglia, lungo il muro dell’istituto, e chi, invece, predilige barattare in modo temerario la propria merce ‘alla luce del sole’, appostandosi tra i giochi del parco, vicino alle attrezzature frequentate da bambini e ragazzi durante il giorno.
Il bosco ‘nascosto’
Se in questi primi due casi si tratta ‘solo’ di piccoli fenomeni di spaccio, legati soprattutto alla compravendita di marijuana da parte di baby-pusher, il discorso cambia radicalmente quando ci si avvicina alla terza ‘zona calda’, la più isolata e meno frequentata: il Parco del Roccolo. Parliamo infatti del polmone verde del nostro territorio, attraversato dall’antica via del Signù. Ed è proprio in prossimità di questa lunga arteria stradale che si verificano i più importanti episodi di spaccio: questa è infatti la zona preferita dai pusher di alto rango, che trafficano cioè sostanze stupefacenti più ‘ricercate’ e, soprattutto, ben più costose, come l’hashish e la cocaina. Zona prediletta soprattutto per la sua posizione più defilata, dove le trattative possono avvenire lontano da occhi indiscreti. E così, nel corso degli anni, Arluno si è trasformata in un triste mercato dello ‘sballo’ a cielo aperto.