Rosa di sospettati per il presunto stupro della 19enne, tra cui un 20enne: nega la violenza, ma ammette di essersi appartato 

di Francesco Colombo

MAGENTA (MI) – “Mi hanno drogata e poi stuprata nei bagni di un bar durante una festa”: 19enne di Magenta denuncia, indagano Carabinieri e Polizia di Stato. La città è sotto choc per le accuse che una ragazza magentina muove dopo una serata in un bar del centro. Il fatto sarebbe avvenuto – il condizionale è d’obbligo – nel bagno di un noto locale del centro di Magenta, sabato 5 marzo.

Drogata e stuprata: partite le indagini

Gli inquirenti avrebbero già una rosa di sospettati, tra cui anche un 20enne. La serata è ‘ad alto tasso alcolico’, tra drink, birre, superalcolici. Il clima è di euforia e spensieratezza. Poi la situazione degenera, uno dei testimoni vede portare via la ragazza in ospedale e racconta i fatti. Secondo la 19enne, qualcuno l’avrebbe prima drogata con la droga dello stupro – tecnicamente denominata ‘GHB’ – e poi avrebbe abusato di lei nella toilette. I ragazzi sui quali si concentrano i sospetti degli inquirenti, invece, negano di averla violentata.

L’indiziato

Il principale indiziato avrebbe però ammesso di essersi appartato e aver trascorso con lei qualche momento di intimità. Ma non di aver consumato un rapporto sessuale contro la sua volontà. Toccherà agli investigatori cercare di capire dove sta la verità e se le accuse della giovane sono fondate. La 19enne, dopo la serata al bar, ha sporto denuncia davanti alla Polizia di Stato. Gli agenti della squadra mobile sono coadiuvati nelle indagini dai Carabinieri di Magenta.

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Drogata e stuprata: in attesa dei risultati

L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Milano. Alcuni approfondimenti sono già stati svolti. Altri sono ancora in corso. I medici dell’ospedale, in ogni caso, hanno già concluso alcuni esami clinici sulla ragazza. I risultati diranno se la 19enne presenta realmente segni stupro e, in caso affermativo, se e quali Dna sono stati individuati e campionati sul suo corpo. Le analisi del capello, invece, indicheranno se e quale tipo di sostanza stupefacente ha assunto la giovanissima.

La droga dello stupro

A complicare il lavoro degli investigatori è il fatto che la ragazza, quella sera, aveva bevuto molto. Bisognerà capire se la sua testimonianza verrà ritenuta credibile. Visto che i suoi ricordi a tratti sono un po’ annebbiati e confusi. Tutta colpa dell’alcol, oppure c’entra davvero la droga dello stupro, che tra i suoi effetti annovera anche la perdita di memoria a breve termine, perdita del senso della realtà, stato confusionale e stordimento? Le Forze dell’ordine, intanto, hanno già ascoltato alcuni dei testimoni di quella sera. Molti di loro, in effetti, ricordano che qualcuno ha portato in bagno la ragazza più volte. Che cosa sia accaduto realmente in quella toilette, però, è ancora tutto da capire.

Le indagini top secret

Non è escluso, a questo punto, che nelle prossime ore qualcuno possa finire iscritto nel registro degli indagati, chiamato a chiarire davanti ai magistrati i suoi comportamenti. L’indagine è top secret e sia la Procura, sia le Forze dell’ordine, hanno scelto la linea della massima riservatezza, proprio per non far trapelare alcun elemento che possa essere di intralcio alle indagini. L’impressione è che presto il cerchio si stringerà e che la verità verrà a galla, in un modo o nell’altro.