Dai mega magazzini lungo le tangenziali ai piccoli negozi nei centri cittadini: è partita la rivoluzione Ikea, che rischia di mettere in crisi il commercio al dettaglio

13 OTTOBRE 2018

di Francesca Ceriani

MILANO – Ci ha sempre abituati ai grandi spazi, ai magazzini infiniti, agli enormi parcheggi. Ma ora Ikea è pronta a trasformarsi e a cambiare radicalmente le nostre abitudini in fatto di acquisti.

Dai magazzini ai ‘negozietti’

Non più solo mega-store ai margini delle città, ma anche piccoli negozietti in centro. Il colosso svedese di mobili ha infatti avviato una serie di test per sperimentare un nuovo format di negozi: punti vendita ampi circa 5.000 metri quadri, contro i 40.000 di un negozio tradizionale, e localizzati in centro città. Ma l’Ikea cui siamo abituati continuerà a esistere: i piccoli negozi del centro saranno un’aggiunta ai 345 store già presenti nel mondo. Cambierà anche il modo di acquistare: i punti vendita delle città infatti faranno solo da ‘espositori’; una volta scelti, i mobili verranno comodamente consegnati a domicilio, proprio come succede con i prodotti ordinati online, mentre in negozio si potrà comprare solo l’oggettistica. Al momento l’esperimento è stato avviato solo a Stoccolma e a Madrid, ma presto questo nuovo format potrebbe sbarcare anche in Italia.

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Un impero nato da una fattoria

Ikea (la sigla è l’acronimo di Ingvar Kamprad, nome del suo fondatore, mentra la ‘e’ deriva dal nome della fattoria di famiglia, Elmtaryd, e la ‘a’ da Agunnaryd, il paesino in cui Ingvar è cresciuto) nasce nel 1943 ad Älmhult, una cittadina della Svezia meridionale; all’epoca si occupava della vendita per corrispondenza di oggetti di uso quotidiano come fiammiferi, penne e piccole decorazioni. I colori del logo, il blu e il giallo, si rifanno a quelli della bandiera svedese. Nel 1950, Kamprad comprò una fattoria semi abbandonata in cui iniziò anche a costruire mobili e nel 1951 venne realizzato il primo catalogo. Da quel momento la crescita fu inarrestabile: nel 1953 venne rilevato uno stabile ad Älmhult dove, nel ’58, avrebbe aperto i battenti il primo negozio Ikea. Nel 1963 venne aperto il primo store fuori dai confini svedesi, in Norvegia e nel 1965 la società arrivò ufficialmente anche a Stoccolma. Tra il 1974 e il 1975 sbarcò in Giappone, Australia e a Hong Kong, negli anni ’80 negli Stati Uniti, Francia, Belgio, Spagna, Gran Bretagna. Il primo negozio in Italia è stato aperto nel 1989, dove oggi sono presenti 21 negozi, con un fatturato di 1,64 miliardi di euro e oltre 6.500 dipendenti. Con 34,8 miliardi di euro fatturati lo scorso anno e oltre 150.000 dipendenti in tutto il mondo, Ikea è una delle multinazionali più conosciute nel mondo e in continua crescita: nei 12 mesi che vanno dal settembre 2017 all’agosto 2018, e quindi che seguono il catalogo dell’azienda di mobili, il fatturato è salito del 2% rispetto all’anno precedente. Grazie ai piccoli negozietti in centro città il suo fatturato potrebbe aumentare ancora di più nei prossimi anni.