Errati calcoli o speculazione edilizia. Mentre la politica dorme, Arluno si ritrova con gli affitti più alti del territorio e con 115 case vuote, sfitte o invendute. Eppure sono tanti i cantieri ancora aperti. Ci si chiede perché, se nessuno compra, si continui a costruire. Quali interessi regolano un mercato immobiliare senza più clienti?
ARLUNO (MILANO) – Un dato poco rassicurante, quello che proviene dal mercato immobiliare di Arluno: almeno 115 case sono ancora sfitte e rimaste invendute. Negli ultimi 20 anni, soprattutto durante i due mandati del sindaco Luigi Losa (Pd), la popolazione arlunese è cresciuta in modo esponenziale, arrivando a toccare i 12.000 abitanti. Forse chiunque, notando questa crescita demografica incredibile, avrebbe cominciato ad investire nella costruzione di edifici residenziali e ad attivare agenzie immobiliari, cercando così di soddisfare la crescente domanda dei cittadini. Ma così non è stato.
Il paradosso
O meglio, gli edifici li hanno costruiti e sono sorte in paese ben 8 agenzie immobiliari, ma le case sono rimaste invendute e sfitte. Interpellando agenzia per agenzia, risulta che ognuna ha una media di una ventina di case ancora da ‘piazzare’, e che negli anni il numero di case vendute è diminuito in modo drastico. Qui però sorgono i dubbi: col passare del tempo il trend non si è adeguato alle reali esigenze demografiche. E allora, cos’è successo ad Arluno, dove si è assistito a una vera e propria speculazione edilizia e immobiliare? Decine di palazzine sono ancora in costruzione e diversi cantieri sono in fase di conclusione, ma gli appartamenti e le villette già esistenti sono vuoti.
Affitti alle stelle
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
Ad aggravare la già difficile situazione del vendere casa, si aggiunge anche il fatto che in paese è molto difficile di questi tempi mantenere una casa. Il motivo? Gli affitti risultano essere tra i più alti di tutto il territorio dell’Altomilanese. La media del costo degli affitti si attesta sui 500 euro mensili per un bilocale, fino ad arrivare agli appartamenti di nuova costruzione nell’area di via Redipuglia e via Villoresi, che toccano quota tra i 700 e i 900 euro.
La politica
Nonostante tutto, però, in paese si continua ancora a costruire, anche se interi condomini restano completamente vuoti. Continuando così, Arluno si ritroverà ad avere più appartamenti che cittadini. Ci si chiede dove sia politica, che dovrebbe occuparsi di governo del territorio, magari con un sguardo che riesca a guardare avanti di qualche anno. L’impressione è invece che prevalga la politica del ‘giorno per giorno’.