Fra sei mesi si vota a Legnano e si consolida l’alleanza Forza Italia-Lega Nord. Torna in campo l’ex sindaco Maurizio Cozzi (FI), ma anche i padani avanzano un nome: quello del segretario provinciale del Ticino, Gianbattista Fratus. Perde quota l’ipotesi Carolina Toia, consigliere regionale della Lista Maroni
4 FEBBRAIO 2017
LEGNANO (MILANO) – Mentre il sindaco uscente Alberto Centinaio ha qualche problema a gestire il rapporti di forza nel ‘suo’ Pd in particolare e nella coalizione in generale, il centrodestra affila le armi in vista delle elezioni comunali, in programma per il prossimo giugno, anche se la data ufficiale ancora non c’è. I partiti d’opposizione, una cosa, l’hanno già decisa: non sarà ripetuto l’errore del 2012, quando Lega Nord e Forza Italia si presentarono divisi. Ciò deciso, il prossimo passo sarà la scelta del candidato sindaco, che sarà scelto dentro una rosa di tre nomi ‘pesanti’.
Il ritorno di un ‘big’
Forza Italia sembra puntare tutto sull’ex sindaco Maurizio Cozzi, che governò Legnano per dieci anni dal 1997 al 2007, per poi diventare assessore durante la giunta di Lorenzo Vitali fino al 2012, quando fu nominato assessore provinciale. Cozzi, 61 anni, è un avvocato civilista con la passione per la politica. E i rumors dicono che sarebbe pronto a tornare in pista. La sua disponibilità dà a Forza Italia una chance importante, perché l’ex sindaco dimostrò sia di essere un amministratore capace sia di godere di popolarità e consenso. Se il suo nome fosse speso ufficialmente al tavolo con gli alleati, darebbe difficile dire di ‘no’.
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Il leghista che unisce
Il Carroccio, invece, non cambia linea: come cinque anni fa, ripropone il nome di Gianbattista Fratus, 64 anni, già candidato sindaco nel 2012. Fratus, di recente, è stato eletto segretario provinciale del Ticino (sconfiggendo la corrente dell’assessore regionale Massimo Garavaglia), carica che aggiunge a quella di capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale. Ha un pregio, Fratus: è un leghista moderato e concreto, è capace di dialogare e trovare le intese che servono, antepone sempre il buon senso alle battaglie ideologiche. Nel partito di Matteo Salvini gode di stima e considerazione, anche perché si è sempre messo al servizio del movimento senza mai voler strafare.
La ‘Boschi’ del centrodestra
L’hanno soprannominata la ‘Maria Elena Boschi del centrodestra’. E non sappiamo se lei, Carolina Toia, lo consideri un complimento oppure un’offesa. Consigliere regionale della Lista del governatore Roberto Maroni, 32 anni, laureata in giurisprudenza, dal 2012 è abilitata all’esercizio della professione di avvocato. Il suo nome, fino a qualche mese fa, circolava con insistenza come possibile candidato sindaco del centrodestra. Ma oggi, dopo la discesa in campo di Cozzi e Fratus, le sue quotazioni sono in discesa.
I tempi
I partiti di centrodestra si sono dati tempi stretti per decidere: a metà febbraio è previsto un vertice a Milano, cui seguirà un confronto con il territorio. La scelta del candidato sindaco dovrebbe essere annunciata all’inizio di marzo.