Magnago, elezioni 2022: intervista a Emanuele Brunini possibile candidato sindaco della lista civica
di Deborah Ali
MAGNAGO (MI) – Elezioni 2022 a Magnago: intervista al consigliere di minoranza Emanuele Brunini. Il tempo passa e nessun nome è ancora stato ufficializzato. La campagna elettorale tarda a partire probabilmente per disaccordi tra i vari gruppi di centrodestra. Il centro sinistra avrebbe pronto il nome del suo nuovo leader e aspetterebbe sono il momento più propizio per renderlo noto. Tra i possibili candidati il capogruppo Massimo Rogora e l’assessore allo sport e al tempo libero Angelo Lofano.
3 doti che ritiene dovrebbero avere i futuri amministratori?
“La capacità di comunicazione è una dote fondamentale. Nel corso di questi anni abbiamo vissuto un totale distacco da parte di questa amministrazione verso i cittadini, sia in termini concettuali che comunicativi. Inoltre è necessaria un’alta dose di intraprendenza. Troppi anni sono stati sprecati nel gestire la routine. Magnago e Bienate hanno necessità di avere una idea di sviluppo ambiziosa e lungimirante. Non è possibile che questo paese sia così triste e piatto. La terza dote è la qualità di conoscere i propri limiti ed errori”.
Siete pronti a stringere accordi con altri partiti locali?
“Personalmente sono affascinato dalle persone, dalle idee, dallo spirito della lista civica SiAmo Magnago e Bienate. Sto collaborando con loro. Intendono mettere in campo una gestione fondata sul ricambio generazionale, sulla qualità e sulla rappresentatività. Mi piace. Il gruppo che si è creato, a prescindere dalle idee politiche dei componenti, risulta governato dall’entusiasmo nel voler alzare il livello del nostro paese. I componenti hanno tante idee ambiziose ma alla portata di tutti”.
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Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi dieci anni?
“Totalmente negativo. Tralasciando l’atteggiamento riluttante nei miei confronti, credo che siano stati limitativi allo sviluppo di questo paese, persino dannosi. Attività programmatoria assolutamente mancante, totale assenza di comunicazione e coinvolgimento della cittadinanza. E’ stata gestita malamente la diatriba di via Buscate e l’ultima riqualificazione di piazza San Michele. La pista di atletica, la casa di riposo, il piano di governo del territorio, lo spegnimento del termovalorizzatore Accam, la riduzione della tassa dei rifiuti, l’Associazione Commerciati. Per non parlare della Consulta Giovani”, della Consulta della Cultura e l’estensione delle piste ciclabili. Insieme alla definizione della situazione della Polisportiva di Bienate sono solo alcune delle promesse fatte e non mantenute. Tutto questo rappresenta un totale insuccesso”.
Di cosa ha bisogno il comune di Magnago?
“Di persone che siano in grado di far uscire questo paese dall’arretratezza sociale in cui è rimasto immerso negli anni, di persone che abbiano voglia di farlo volare alto”.