La campagna elettorale del Pd parte da Vittuone, nel Milanese. Presentati i candidati per la Regione: Bussolati e Sestagalli. E quelli per la Camera: Prina e Razzano

29 GENNAIO 2018

di Francesca Ceriani

VITTUONE (MILANO) – La campagna elettorale del Pd per le elezioni del 4 marzo (quando si voterà sia per la Regione sia per il Parlamento) è partita ieri, domenica 28 gennaio, da Vittuone, dove è stato inaugurato il Comitato dell’Est Ticino a sostegno del candidato pd in Regione Lombardia, il segretario metropolitano Pietro Bussolati.

I candidati

All’evento, organizzato dai circoli ‘dem’ di Vittuone e Sedriano, hanno partecipato, oltre a Bussolati, Marisa Sestagalli, candidata al consiglio regionale della Lombardia, e i candidati alla Camera, il deputato uscente Francesco Prina e il coordinatore della segreteria del Pd Metropolitano, Paolo Razzano. Tutti i candidati sono volti noti del territorio: Marisa Sestagalli è stata assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione a Mesero, Francesco Prina due volte sindaco di Corbetta, mentre Paolo Razzano è stato vicesindaco di Magenta.

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I progressi

Ad aprire le danze è stato Prina, che ha raccontato brevemente la sua esperienza nella diciassettesima legislatura: “E’ iniziata male – commenta – ma nei 5 anni di governi Pd (Letta-Renzi-Gentiloni, ndr) sono state fatte riforme che si aspettavano da decenni“. Quali? Prina parte dal reddito di inclusione, la riforma del terzo settore, la legge sui minori non accompagnati; e ancora la legge sulle unioni civili e sul biotestamento. Per quanto riguarda poi l’economia “siamo passati dal -2% al +1,7%: questi dati ci devono far prendere coscienza da dove siamo partiti e dove siamo arrivati”. E infine un appello: “Chiediamo ancora fiducia per migliorare e poter portare a termine quanto iniziato”. Gli elettori risponderanno positivamente?

L’attacco a Berlusconi

A movimentare la serata è stato Razzano, che ha attaccato duramente Berlusconi e il suo entourage: “Io e Francesco (Prina, ndr) siamo candidati nella stessa circoscrizione di Vittoria Brambilla, che usa gli animali per farsi pubblicità, ma è lì solo perché è una delle fedelissime del capo, di Berlusconi. Prina invece in questi anni si è occupato davvero del territorio, con competenza e impegno. Questa è la differenza tra noi e loro”. E poi un accorato messaggio a favore di Bussolati, “una testa dura, ma persona di grande cuore, che non ha paura di affrontare le sfide”, e del candidato in Regione, Giorgio Gori, “un candidato serio, che approfondisce i temi”. Una campagna elettorale non facile, questa, sia per il Pd sia per Razzano, che si trova in quarta posizione nella lista per la Camera. “Tutti urlano, in questa campagna elettorale – ha concluso – tutti ce l’hanno con il Pd, ma noi affronteremo questi giorni  prima del voto stando tra la gente, senza fare promesse, ma solo presentando le nostre idee, spendendo le nostre energie per il territorio che amiamo”.

Bussolati contro Del Gobbo

Il candidato in Regione, Pietro Bussolati, ha lanciato un duro attacco contro l’operato dell’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Luca Del Gobbo: “Regione Lombardia investe per l’innovazione la metà di quello che era l’obiettivo del 3% del bilancio annuale. Gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo sono uno dei punti deboli del governo di Regione Lombardia in questi anni”. Con Gori, invece, ha promesso Bussolati, “vogliamo rendere le nostre imprese competitive non sul costo del lavoro, ma sugli investimenti pubblici, che Gori si impegna a raddoppiare”. Una bella sfida, quindi, nel campo dell’innovazione. Ma anche per l’agricoltura i ‘dem’ hanno in mente grandi progetti: “Vogliamo recuperare il dialogo con gli agricoltori, andato perso in questi anni, e investire sui prodotti di qualità”, ha dichiara Bussolati. Infine i giovani: “In Lombardia ci sono 239.000 giovani sotto i 25 anni, cioè il 17%, che non studiano e non lavorano. Dobbiamo dare loro delle risposte”.

Una donna tra i candidati

E’ donna ed è competente, Marisa Sestagalli, che mostra ancora qualche incertezza nell’affrontare il pubblico (del resto, ha meno esperienza politica dei suoi compagni di avventura), ma ha saputo trasmettere le sue idee e i suoi progetti con chiarezza e credibilità, in particolare sulla Sanità, capitolo che in Regione Lombardia vale l’80% del bilancio. “Avremo uno sguardo più ampio, cercheremo di mettere in correlazione tra loro i vari settori della Sanità, cercando di valorizzare al meglio le eccellenze che ci sono state e ci sono ancora oggi nel nostro territorio”. E ancora: parità di salari tra uomo e donna, azioni innovative per la prevenzione e la promozione di uno stile di vita sano. Una vera e propria sfida, non lo nasconde Sestagalli, “ma noi la sentiamo come una grande occasione“. Da non sprecare.