Comprano un’auto con un falso assegno e poi rivendono il mezzo per far perdere le tracce dei soldi. Indagati per concorso in truffa una donna di Cuggiono (31 anni) e il suo complice (28 anni, di Olgiate Olona). Hanno imbrogliato sia il venditore sia il nuovo acquirente

di Redazione

CUGGIONO (MILANO) – Una donna di 31 anni, residente a Cuggiono, nel Milanese, è indagata per concorso in truffo. Secondo l’accusa, avrebbe aiutato un ragazzo 28enne di Olgiate Olona a comprare un’automobile con un falso assegno.

Falso assegno

Per questo motivo la 31enne di Cuggiono è indagata in base all’articolo 640 del codice penale. La cuggionese e il suo complice avrebbero orchestrato una truffa ai danni di un venditore d’auto di Verbania. Secondo la Procura, i due avrebbero prima pagato una vettura di lusso con un falso assegno del valore di 48.500 euro e poi (una volta perfezionato l’acquisto con il passaggio di proprietà) avrebbero rivenduto l’automobile.

Piano perfetto?

La vettura sarebbe stata rivenduta (peraltro a una persona del tutto ignara della truffa) sia per incassare i soldi sia per sviare le indagini e rendere così più difficoltosa la ricostruzione del piano criminoso e dell’origine del denaro. Il piano sembrava perfetto ma la missione è miseramente fallita.

La denuncia

I Carabinieri infatti, nel volgere di quale giorno, hanno provveduto a sequestrare il falso assegno (rinvenuto in una filiale della Banca Centro Emilia) con una procedura d’urgenza, che si utilizza quando esiste un “rischio di dispersione o alterazione delle tracce di reato”. Dopodiché i militari hanno denunciato la coppia di gaglioffi all’autorità giudiziaria: ora dovranno rispondere di concorso in truffa.

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