Buscate, festa abusiva con alcool e musica, cittadino insultato: “Sei un rimbambito”

di Attlio Mattioni

BUSCATE (MILANO) – Festa abusiva sulle sponde del Villoresi, a Buscate. Un cittadino ‘becca’ un gruppo di adolescenti intenti a bere birra e ascoltare musica a tutto volume e si becca una serie di insulti.

Festa abusiva

Domenica 21 marzo, tardo pomeriggio: un cittadino di Buscate sta percorrendo l’alzaia del canale Villoresi, quando, all’altezza del ponte in metallo che consente al gasdotto di superare il corso d’acqua, sente musica ‘sparata’ ad altissimo volume. In un primo momento, non capisce da dove venga il frastuono, poi si rende conto che proviene dalla boscaglia sull’altro lato del canale. Incuriosito, percorre il ponte, scende dall’argine e si trova davanti una scena inaspettata: una decina di ragazzi, tra i 14 e i 16 anni, seduti per terra, intenti ad ascoltare musica e a bere birra. Un altro gruppetto, della stessa età, aveva improvvisato una partitella di pallone nel campo adiacente. Ovviamente, tutta la banda era senza mascherine e di distanziamento sociale neppure a parlarne.

L’intervento del cittadino responsabile

Il buscatese decide di intervenire e ricorda ai ragazzi che non possono stare lì e che dovrebbero indossare la mascherina. La risposta non si fa attendere. “Vai a casa, vecchio rimbambito”: questo il commento più cortese proveniente dal gruppetto. Il cittadino non si dà per vinto e insiste: “Se non obbedite, chiamo i Carabinieri”. A quel punto i ragazzi iniziano a temere che possano davvero arrivare le forze dell’ordine, raccolgono le poche bottiglie di birra ancora piene, il pallone l’amplificatore portatile che aveva trasformato l’alzaia in una discoteca all’aperto. Allontanandosi, però, la banda, quasi compatta, intona un coro dal significato inequivocabile: “Noi facciamo il c…o che vogliamo!”. E andandosene, molti ragazzini mostrano al cittadino il dito medio.

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