Volevano organizzare una festa in piazza, aperta al pubblico e davanti all’albero di Natale, alla presenza dei cittadini e dei ragazzi disabili. Ad Arconate, nel Milanese, il Comune interviene per bloccare un evento vietato dal Dpcm, dalle norme anti Covid e, più in generale, dal buon senso

21 DICEMBRE 2020

di Redazione

ARCONATE (MILANO) – Volevano organizzare una specie di festa natalizia aperta al pubblico, in piena pandemia – fuori da casa di riposo ancora chiusa e sul punto di essere commissariata dal Prefetto – per accendere le luci del maxi-albero di Natale installato nei giorni scorsi. Invitando anche gli ospiti disabili della casa azzurra ‘Il Diamante’, gestita da Fondazione Mantovani. Alla fine, per fortuna, la giunta li ha bloccati.

Festa ai tempi del Covid

Ad annunciare pubblicamente l’iniziativa (o meglio la festa), prevista per giovedì 17 dicembre, era stato proprio uno dei dipendenti della società, su Facebook: “I fantastici ragazzi della casa azurra ‘Progetto Diamante’ ci accompagneranno nell’accensione dell’albero di Natale in via IX Novembre. L’occasione ideale per grandi e piccini, un albero tradizionale a disposizione della comunità. Dovremmo riuscire ad essere in diretta per l’accensione”.

Il Comune blocca la festa

Appena venuta a conoscenza dell’iniziativa, l’amministrazione comunale si è subito attivata per chiedere che la festa venisse annullata o ridimensionato per tre ordini di ragioni. La prima: la manifestazione non è consentita in base alle norme dell’ultimo Dpcm. Il secondo: un evento di questo tipo avrebbe richiamato parecchie persone, generando il rischio di assembramenti. La terza: all’ufficio protocollo del Comune non è pervenuta alcuna richiesta di occupazione suolo pubblico. La quarta, più importante: una categoria così fragile come quella dei diversamente abili va protetta, e non esposta al rischio di essere contagiata nell’ambito di una manifestazione pubblica.

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Festa annullata

Alla fine ha prevalso il buon senso e, dopo una telefonata del sindaco Sergio Calloni, il presidente di Fondazione Mantovani Paolo Grazioli ha accolto le osservazioni del Comune e ha disposto che l’evento fosse celebrato in assenza di pubblico e alla sola presenza degli ospiti disabili.