Il comune di Marcallo con Casone, nel Milanese, in campo per l’ennesima volta contro il locale notturno Only Village. I gestori dell’esercizio non hanno pagato circa metà dell’affitto dell’anno scorso per 5.500 euro. E il sindaco lancia l’ultimatum: “O saldate il debito o annulliamo il contratto”

10 MAGGIO 2017

di Riccardo Sala

MARCALLO CON CASONE (MILANO) – Non c’è pace tra la discoteca di via Menedrago, ‘Only Village’, e il comune di Marcallo con Casone, nel Milanese. L’amministrazione sta infatti mettendo in campo gli avvocati per riscuotere parte dell’affitto della porzione della cava, di proprietà pubblica ma occupata dal locale notturno, pena la rescissione del contratto d’affitto e la conseguente cessazione dell’attività su suolo marcallese.

Il debito

Secondo il Comune, i proprietari del locale sono in debito con l’ente per 4.600 euro + IVA (equivalente a circa 5.500 euro) a fronte di un canone annuo di 9.600 euro + IVA (ovvero circa 12.000 euro). Una cifra considerevole, che Marcallo non ha più intenzione di attendere a tempo indeterminato. Il documento pubblicato dall’amministrazione pubblica con cui si affida il procedimento legale all’avvocato di fiducia, infatti, rimarca le numerose sollecitazioni fatte alla proprietà per farsi pagare l’importo, tutt’ora inevaso.

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Risponde il sindaco

La posizione del Comune è più dura che mai, avvisando poco velatamente che, in caso di un ulteriore mancato pagamento, si provvederà ad annullare il contratto di affitto e lasciare l’Only Village senza una sede permanente. Parla così il sindaco, Massimo Olivares: “Si, i contrasti ci sono stati con il locale, ma come tutti possono vedere ora si tratta di un fatto oggettivo e non sindacabile. Il Comune pretende un affitto per l’occupazione di un suolo pubblico, accordo che in questo caso non sta venendo rispettato. In quanto violazione dei termini di contratto, se la situazione persiste saremo costretti a terminare la nostra collaborazione con la discoteca”.

I precedenti

Un vero e proprio ultimatum su cui poco c’è da sindacare. O i proprietari pagano, oppure ci sarà un foglio di via assicurato ad attenderli. Forse l’epilogo o forse l’ulteriore capitolo di una storia travagliata che si protrae da parecchio tempo, dalle ‘scazzottate’ su orari e volumi della musica ai mancati pagamenti del canone annuale concordato con l’amministrazione di Marcallo. Questi precedenti hanno portato più volte alla chiusura del locale e all’annullamento di alcuni eventi serali, con ovvia frustrazione da parte dei proprietari. Da un po’ di tempo si era intravisto clima sereno, ovvero da quando il cambio di gestione della discoteca aveva in parte appianato i contrasti con l’ente pubblico. Ora sembra riesploso il vecchio rancore, questa volta, incontrovertibilmente, a ragione del Comune.