A Vanzaghello rabbia e indignazione per la scelta del sindaco Arconte Gatti e della sua amministrazione di cancellare il murales realizzato dai ragazzi del paese
VANZAGHELLO (MILANO) – Il sindaco cancella un murales dipinto dai ragazzi del centro di aggregazione giovanile: scoppia la polemica a Vanzaghello, nel milanese. L’Amministrazione comunale guidata da Arconate Gatti, ha deciso di ‘coprire’ l’opera raffigurante un arcobaleno eseguito da alcuni ragazzi in occasione del ‘Festival delle diversità’. Molti cittadini, che non hanno esitato a esternare il loro dissenso, criticano la scelta. La decisione di cancellare in modo definitivo il dipinto è stata presa dalla squadra di Gatti senza coinvolgere le scuole, i giovani e le associazioni che hanno contribuito a realizzare il dipinto sul muro di piazza Mercato.
I social scatenati contro il sindaco e la sua squadra
Sui social, più precisamente sulla pagina Facebook del paese, sono piovute critiche da parte di tante persone che non hanno apprezzato il gesto del Comune, apparentemente privo di sensibilità. “Pazzesco – commenta un residente – a Vanzaghello abbiamo speso anni di tempo per realizzare parchi, giochi fatti a mano, servizi di integrazione, comunità d’aiuto e, in questo caso, un colpo di pennello ha spazzato via il murales. Non è giusto. È vero che li abbiamo votati noi, ma quello che stanno facendo non era quello che avevano promesso in campagna elettorale. Il dialogo tanto decantato dove è finito?”.
La rabbia dei cittadini per il murales dei ragazzi
“Si trattava di un lavoro fatto dai ragazzi per un progetto per la diversità – spiega una cittadina –. Ma, a quanto pare, chi ha deciso di coprirlo non si è preoccupato del significato”. Un altro residente, inoltre, ha commentato: “Non mi meraviglio. Stimolerei gli studenti che l’hanno realizzato a proporre un dibattito con chi ha deciso di cancellarlo. Sarebbe interessante ascoltare cosa ne esce”. E ancora: “Distrutto il pavimento del gioco dell’oca nel parco di via Piave realizzato dai ragazzi delle scuole elementari, ora cancellato il murales fatto dai giovani del centro di aggregazione giovanile, che questa amministrazione ha deciso di chiudere. Per fortuna le associazioni disabili sono riuscite a bloccare il trasferimento del Cse in via Albarina”.