Un militante di CasaPound, già ai domiciliari per spaccio, insulta l’Anpi: nei giorni precedenti aveva offeso anche il sindaco e due assessori.

di Francesca Ceriani

VITTUONE (MILANO) – Si trova agli arresti domiciliari, ma ha il permesso di uscire la mattina tra le 9 e le 12: così, un vittuonese di circa 40 anni, pensa bene di usare quelle poche ore di libertà che gli sono concesse per recarsi in piazza Italia a Vittuone e aggredire i membri dell’Anpi.

Insulti ai membri dell’Anpi

E’ successo mercoledì 10 febbraio, Giorno del Ricordo, in cui si commemorano le vittime delle foibe. La sezione dell’Anpi Vittuone-Sedriano ha allestito in piazza Italia una mostra, proprio per ricordare l’orrore delle foibe, dal titolo “Fascismo foibe esodo”, che già in passato aveva infastidito alcuni militanti dell’estrema destra in altri Comuni e anche a Milano. A corredo dell’esposizione anche le bandiere tricolore e i fazzoletti dell’associazione partigiani. Mercoledì scorso, un gruppetto di giovani, tra cui anche il 40enne agli arresti domiciliari per questioni legate alla droga, si sono presentati in piazza. L’uomo, urlando e inveendo contro i membri dell’Anpi, dapprima si è dichiarato di CasaPound, poi ha tentato con una certa aggressività di strappare il tricolore e i fazzoletti con il logo dell’associazione.

Ignoti i motivi

Non si è ben capito per quale motivo il soggetto si sia alterato in quel modo tanto violento: probabilmente era infastidito dal fatto che la mostra fosse stata allestita dall’Anpi e non da un’associazione più ‘a destra’. Tant’è che ha anche insultato l’amministrazione “di sinistra”, guidata dal sindaco Laura Bonfadini. Le impiegate dell’ufficio Anagrafe, che affaccia proprio sulla piazza, sentendo gridare sono uscite per capire cosa stesse succedendo. E lo stesso hanno fatto altri amministratori. Il soggetto ha continuato comunque a inveire e a insultare con parole di ogni tipo, sostenendo che il fascismo, con le foibe, nulla c’entrava. L’Anpi sporgerà probabilmente denuncia.

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I precedenti

Già due settimane fa il soggetto aveva dato in escandescenze contro il primo cittadino e contro due assessori. Bonfadini stava uscendo dal palazzo comunale assieme al vicesindaco Ivana Marcioni e all’assessore Roberto Cassani quando si è accorta che nelle vicinanze c’era un gruppetto, formato da 4 persone tra i 30 e i 40 anni: nessuno di loro indossava la mascherina. Il sindaco, quindi, ha fatto presente che erano obbligati a indossare le protezioni; uno di loro, senza replicare, si è tirato su la mascherina e altri due, seppur con maggiore riluttanza, hanno fatto lo stesso. Il quarto del gruppo, lo stesso che ha aggredito i membri Anpi, invece, non solo si è rifiutato di indossarla, ma ha anche iniziato a inveire contro il sindaco e gli assessori, pronunciando improperi e simulando gestacci. All’arrivo della Polizia locale, allertata dagli amministratori, il soggetto ha continuato con gli insulti e si è mostrato anche aggressivo. I vigili hanno quindi deciso di allertare i Carabinieri. A quel punto, visto che l’atteggiamento minaccioso non si placava, il soggetto è stato sanzionato. Evidentemente non è bastato, dato che pochi giorni dopo ha ‘colpito’ di nuovo.