L’ex re dell’oro – personaggio eccentrico che è più volte balzato alla ribalta delle cronache, era accusato di frode fiscale. Ma non è questo l’unico fronte giudiziario che lo riguarda: nel 2014 fu arrestato per aver maltrattato la sua compagna: il processo è in corso a Milano
LEGNANO (MILANO) – Mirko Rosa, ex re dell’oro a capo della nota catena di negozi ‘Mirko Oro’, è stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio a 3 anni e 8 mesi di reclusione, secondo rito abbreviato (scelto dallo stesso imputato, anche ai fini di uno sconto di pena). Rosa era stato arrestato nel 2015 a seguito da un’inchiesta della Guardia di Finanza: oltre a lui erano state indagate 29 persone. L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Nadia Alessandra Calcaterra, si era conclusa con la formulazione di vari reati, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, riciclaggio, falso documentale e ricettazione. Insieme a Rosa sono stati condannati suo padre Osvaldo (1 anno), il suo socio Giacomo De Luca (5 anni e 4 mesi) Andrea Fisichella (3 anni e 2 mesi) e Giovanna Papagna (1 anno e 2 mesi).
Il processo per maltrattamenti in famiglia
I guai giudiziari di Rosa non sono però finiti. Nel 2014 l’imprenditore fu arrestato per maltrattamenti in famiglia: dopo un violento litigio avrebbe picchiato la sua compagna. All’origine del diverbio ci sarebbe un gatto con la rabbia, che sarebbe entrato in casa di Rosa e avrebbe aggredito sia lui sia la figlia piccola. Il processo è in corso a Milano.