Terna costruirà la nuova centrale nei prossimi 3 anni

Va avanti il processo che porterà alla costruzione della nuova centrale elettrica nella zona Nord di Magenta. Il nuovo impianto, che, secondo le stime, sarà costruito da Terna tra il 2016 e il 2019 è ora in coda al Ministero dello Sviluppo economico. La prima risposta dal ministero dovrebbe arrivare tra giugno e agosto, e dirà alla città se il progetto di costruzione della centrale e l’interramento di quasi 5 km e mezzo dei tanto odiati cavi dell’alta tensione può diventare realtà. Secondo le stime l’interramento dovrebbe iniziare nel 2018. Un dramma che i cittadini della zona Nord vivono da decenni, in balìa di tralicci e campi magnetici che volteggiano sopra abitazioni, scuole e attività commerciali. La pericolosità dell’esposizione a questi elementi non è mai stata chiarita in modo definitivo, ma di sicuro i cittadini non sono mai stati tranquilli nell’avere una fonte d’energia così vicina e costante, che incombe su di loro nelle attività di tutti i giorni. Per molti residenti la convinzione è rimasta, soprattutto dagli anni ‘90, quando la zona del magentino faceva parte del distretto sanitario 72, al terzo posto in Italia per la presenza di patologie tumorali. Allora furono individuate delle presunte responsabilità nella centrale elettrica di Turbigo e in alcune fabbriche del castanese che scaricavano nel Naviglio Grande. Ma per molti abitanti un contributo sensibile veniva dato dall’enorme diffusione dell’inquinamento elettromagnetico, molto intenso in tutta la zona. Qualunque sia la verità, ora i residenti della zona Nord potrebbero presto dormire sonni più tranquilli.