Una donna di Arluno, nel Milanese, racconta la sua disavventura con il finto chirurgo dell’ospedale di Magenta. Operata al tunnel carpale, dopo un mese non ha avuto nessun miglioramento e oggi ha perso del tutto la sensibilità alla mano sinistra
8 MARZO 2017
ARLUNO (MILANO) – Una donna di Arluno, nel Milanese, è tra le ‘vittime’ del finto medico di Magenta, Achille Alemanni, il chirurgo condannato a risarcire l’ospedale Fornaroli per 1 milione di euro. Il ‘chirurgo’ millantava di possedere una laurea in medicina e di essere iscritto all’albo dei medici, ma in realtà era tutto falso. La scoperta ha provocato sconcerto presso la direzione dell’azienda sanitaria ma anche fra i colleghi e le infermiere del reparto di ‘Chirurgia della mano’, dove Alemanni, 61enne, lavorava violando di fatto la legge.
La testimonianza
Tra i tanti pazienti che hanno subito un intervento nel suo reparto c’è la signora Vita, arlunese che ci racconta la sua storia: “Non era la prima volta che venivo sottoposta ad un’operazione per tunnel carpale. Mi era già capitato alla mano destra. Ebbi sullo stesso arto anche un lipoma sul pollice e una ciste sul polso. Il primario vent’anni fa mi operò solo alla mano destra. Io poi ho seguito la prassi e fatto tutto quello che mi avevano detto per la convalescenza. Andò tutto benissimo. Perciò sapevo a che cosa andavo incontro, facendomi operare il tunnel carpale alla mano sinistra, questa volta”. La donna entra così in contatto con il finto medico: “L’intervento me lo fece Achille Alemanni – spiega Vita – e io conoscevo tutti i sintomi che sarebbero derivati dall’operazione. Invece, dopo un mese, sono ritornata all’ospedale per le visite di controllo. Continuavo a dire a tutti che non ero convinta di essere stata operata, perché non sentivo alcun miglioramento. Ricordo di averlo riferito anche allo stesso Alemanni, che mi rassicurò dicendo che in un mese era ancora presto per riprendersi e che tutto si sarebbe sistemato. Ma per me è come se non ci fosse stato nessun intervento. Oggi accuso ancora problemi alla mano sinistra, come se avessi perso la sensibilità all’arto”.
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Il risarcimento
Ora che il dottore è stato smascherato, la vittima si rivarrà sul finto medico per ottenere il risarcimento danni? Molto probabilmente sì. “Rivalermi sul dottore facendogli causa? Per ora ho lasciato correre perché sto sistemando alcune cose e non voglio impelagarmi con cause e avvocati. Ma ho 10 anni di tempo e quando sarò più tranquilla, ritornerò a Magenta per far valere i miei diritto e chiedere conto del danno pesante che ho subito”. La testimonianza della signora Vita si aggiunge a tutte le altre che hanno smascherato Alemanni. Il finto chirurgo, finalmente, è stato inchiodato alle sue responsabilità.