Svaligiata l’intera abitazione: qualcuno sente il clima da campagna elettorale e la butta in politica

di Attilio Mattioni

L’intera abitazione completamente sottosopra, oggetti di valore spariti e, come se non bastasse, anche l’auto rubata dal garage. E’ questo il triste panorama che si è trovato davanti Giovanni Marradi, noto avvocato magentino, quando è rientrato a casa nel tardo pomeriggio di domenica. I ladri sono entrati in azione probabilmente nella notte tra sabato e domenica e hanno avuto campo libero: nessuno dei vicini ha visto o sentito nulla e i malviventi hanno potuto agire indisturbati, addirittura andandosene a bordo dell’auto di Marradi, una Volkswagen Tiguan che, fino a ora, non è stata ritrovata. L’incursione dei topi d’appartamento a casa del professionista magentino ha fatto tornare improvvisamente d’attualità la questione dell’allarme microcriminalità in città. Le polemiche, anche politiche, nelle ultime settimane parevano essersi placate, probabilmente anche grazie al clima natalizio, ma ora il tema è tornato ‘caldo’. A lanciare l’allarme è lo stesso Giovanni Marradi: “Furti e rapine – ha detto l’avvocato – sono arrivati a un livello che non si ricorda a Magenta”. E poi lancia un attacco, sia pure velato d’ironia, al sindaco Invernizzi: “Per fronteggiare il fenomeno – scrive Marradi sulla propria pagina facebook – la Giunta municipale vieta i botti a Capodanno così i cani non si spaventano. Vi giuro, ė vero: non mi sono mai fatto canne in vita mia”. Che il tema della sicurezza stia diventando un cavallo di battaglia politico (e probabilmente centrale nella campagna elettorale per le elezioni amministrative previste per il 2017) lo conferma la presa di posizione dell’ex sindaco (e ora capogruppo in regione Lombardia del Nuovoo Centrodestra) Luca Del Gobbo: “Pazzesco: ormai siamo conciati peggio di alcuni Paesi sudamericani”. Sempre sul versante del centrodestra, Simone Gelli, ex assessore, da tempo insiste sull’inerzia della Giunta Comunale. In realtà il progetto del cosiddetto ‘controllo di vicinato’ è pronto per essere attuato. L’auspicio è che parta al più presto perchè il rischio è quello che alcuni cittadini si organizzino da soli e facciano partire le ronde: soprattutto sui social network se ne parla da tempo e, anche se passare dal virtuale al reale, è sempre difficile, qualcuno sarebbe già pronto a pattugliare le strade di notte. Con tutti i rischi che comportano le azioni improvvisate.