Non si placa la polemica sulle piante che sporgono dal giardino del politico di centrodestra
di Andrea Porro
Ormai il vicesindaco Paolo Razzano non le manda a dire quando ha qualche critica per qualcuno ma anzi pubblica post su Facebook dove indica nome e cognome del destinatario e non esita a specificare quale sia il problema. Stavolta l’interessato è Francesco Bigogno, portavoce e presidente del Comitato “Magenta vuole vivere”. Razzano infatti scrive questo post sul suo profilo: “Chi aspira a occuparsi della ‘cosa pubblica’ dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio. E allora non si spiega perché sono anni che Francesco Bigogno non taglia gli alberi e i cespugli del suo giardino, che ormai invadono pericolosamente le proprietà confinanti e la strada”. Inoltre il vicesindaco posta nei commenti la foto degli alberi incriminati che sporgono sulla strada come prova di quanto afferma, per far capire a chi commenta il suo post di cosa sta parlando. Qualcuno fa notare al vicesindaco che non ha rispettato al massimo le regole della privacy perché inizialmente aveva anche scritto un indirizzo (sebbene non preciso) di dove sia la casa di Bigogno. Per evitare ulteriori problemi comunque Razzano decide di toglierlo dal post. Stavolta l’assessore ha parafrasato il classico detto “predicare bene….razzolare male” e ha tirato una potente stoccata a Bigogno che, nonostante non aspiri più ad un ruolo di rilievo nella vita politica cittadina, fa parte attivamente del cosiddetto ‘cantiere’ del centrodestra. Secondo Razzano dovrebbe iniziare a cambiare le cose nel proprio piccolo prima di volersi occupare di incombenze ben più importanti che riguardano l’amministrazione comunale. Anche Simone Gelli, capogruppo di Lega Nord, non si trattiene dal commentare l’accaduto: “Dopo quello che il vice sindaco di Magenta ha pubblicato sull’ex consigliere Francesco Bigogno, pretendo che Paolo Razzano pubblichi nomi e cognomi con tanto di indirizzo e numero civico di tutti coloro i quali, nella nostra città, evadono le tasse o non pagano la mensa ai propri figli. Vorrei andare da tutte queste persone a fare loro una visitina per ricordare che se loro non pagano servizi e tasse, alle persone perbene poi tocca di pagare di più. Sono convinto che lunedì leggeremo tutti i nomi ed indirizzi qui su Facebook”. Il diretto interessato delle accuse, ovvero Bigogno, ha affermato di stare raccogliendo informazioni per fare una conferenza stampa dove risponderà in modo completo ed adeguato alle accuse che gli vengono rivolte. Staremo a vedere in che modo si difenderà il portavoce di “Magenta vuole vivere”.