Un 77enne perde il controllo della sua Daihatsu Terios e va a sbattere contro un albero. Ignote le cause. I tre, l’uomo alla guida, la moglie è un’altra anziana soccorsi prima dai passanti che hanno assistito all’incidente e poi portati in ospedale dalle ambulanze del 118. Sul posto l’elisoccorso dell’ospedale di Como
MAGNAGO (MILANO) – Grave incidente stradale in via Trieste a Magnago, nel Milanese. Coinvolti tre anziani, la cui l’identità non è ancora stata resa nota. Intorno alle 14 di oggi un 77enne ha perso il controllo della sua Daihatsu Terios ed è andato a sbattere contro un albero in prossimità della nota azienda ‘Cattaneo Gru’. Ignote le cause. I tre, l’uomo alla guida, la moglie è un’altra anziana sono stati soccorsi dai passanti e dagli automobilisti che hanno assistito all’incidente. In molti si sono fermati a gestire il traffico in attesa dell’intervento della polizia locale.

Fortunatamente tra gli automobilisti di passaggio c’era anche una ex volontaria della Croce Azzurra di Buscate, che non ha perso tempo e ha constatato lo stato di salute dei tre anziani. Subito allertato il 118. Sul posto sono intervenute tre ambulanze: una della croce azzurra di Buscate, una della Croce Bianca di Legnano e una della Croce Rossa Italiana di Gallarate, un’auto medica e due volanti dei vigili urbani di Magnago. I soccorritori giunti sul luogo dell’incidente hanno prestato le prime cure al guidatore e alla passeggera del sedile posteriore, che sono stati poi trasportati al pronto soccorso di Legnano. Più complicato invece è stato estrarre l’anziana seduta sul sedile anteriore, è stato necessario l’intervento di un automezzo dei Vigili del fuoco di Milano. Nel frattempo sul posto si è radunata una piccola folla di curiosi.

Intorno alle 16, due ore dopo l’incidente, nel campo adiacente alla zona dove la macchina si è schiantata, è atterrato anche l’elisoccorso di Como, che ha trasportato la terza vittima all’ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle autorità, ma da una prima analisi fatta, per terra, non sono stati riscontrati segni di frenata in nessuno dei due versi di marcia.