Il divieto di occupazione di suolo pubblico per gazebi e propaganda va dall’8 dicembre al 6 gennaio

L’ordinanza del sindaco Massimo Olivares, sul divieto di occupazione del suolo pubblico per le iniziative di carattere politico nel periodo festivo, è giunta anche quest’anno, proprio come fosse una tradizione natalizia. Il documento è stato pubblicato sull’albo pretorio on line il 2 dicembre scorso e ha come oggetto: “Divieto di occupazione suolo, lungo tutta la piazza Italia, Piazza Bubry, cimitero di Marcallo e di Casone, per iniziative di carattere politico (gazebo, volantinaggio, propaganda e simili)”. Il periodo in cui saranno vietate le iniziative politiche è dall’8 dicembre al 6 gennaio. Il motivo? Il primo cittadino avrebbe fatto questa scelta anche quest’anno per mantenere l’ordine pubblico e per evitare problemi nella viabilità nel paese. Si legge nell’ordinanza: “Considerata la numerosa affluenza di persone e di veicoli negli anni passati, ciò ha fatto riscontrare la necessità di avere libero accesso alle aree sopracitate che in alcuni casi risultavano occupate da gazebo, ovvero da altri tipi di occupazione e/o da persone dedite alla propaganda politica”. A questo si aggiungerrebbe poi il bisogno di garantire la libera confluenza delle persone e la libera circolazione dei veicoli “visto che tali occupazioni – viene scritto nel documento – possono costituire intralcio alla circolazione”. Quindi da martedì, fino al 6 gennaio, per tutti i gruppi politici è vietata la loro presenza sul territorio marcallese. Nonostante nei paesi limitrofi nessun primo cittadino abbia mai promulgato un’ordinanza simile e nonostante sembri un divieto improntato al ‘bavaglio’ politico, le opposizioni non sembrano essere battagliere sul tema e, come si suol dire, la prendono con filosofia. Progetto futuro non si porrebbe il problema visto che non organizza banchetti e i 5 Stelle chiosano: “Succede tutti gli anni. A Marcallo è una tradizione. L’anno scorso abbiamo avuto uno screzio perché l’ordinanza è uscita in concomitanza della nostra raccolta firme, ma in effetti la nostra piazza coincide con il sagrato della chiesa. Rispetteremo questo divieto del periodo natalizio”. Che tutti a Natale siano davvero più buoni? E.I.