Bareggio, arrestato Franco Rigoli, ex braccio destro di Rocco Mongiardo (che ne prende le distanze). Gli inquirenti scavano in un terreno in cerca del suo ‘tesoro’
BAREGGIO (MILANO) – Calci e pugni in faccia alla ex compagna: il bareggese Franco Rigoli, 49 anni, finisce in carcere. L’uomo è stato per anni il braccio destro di Rocco Mongiardo, ex proprietario della discoteca ‘Dubai’ di Magenta e di alcune carrozzerie a Bareggio e in provincia di Milano.
Franco Rigoli arrestato
Rigoli è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti ai danni della ex compagna, da cui ha avuto una figlia (la quinta: altri quattro sono nati da una precedente relazione). Anni di pestaggi che la donna ha subito in silenzio, per paura di denunciare. Ha trovato però il coraggio quando, nei mesi scorsi, è stata chiamata in qualità di testimone per un’altra vicenda che coinvolgeva il suo ex. A febbraio, infatti, Mongiardo, viene arrestato (oggi è libero con obbligo di firma) con l’accusa di bancarotta fraudolenta (in quell’occasione Rigoli aveva aggredito e minacciato una troupe di ‘Fuori dal coro’ arrivata a Bareggio per parlare dell’arresto). A quel punto gli inquirenti accendono i riflettori anche sulle persone di cui Mongiardo si circondava, Rigoli in primis. Tra i testimoni interrogati c’è la ex compagna, che racconta le aggressioni subite in tutti questi anni: una gelosia ossessiva, una violenza brutale.
Le testimonianze
A confermare i fatti, come riporta ‘Il Giornale’, sono stati i genitori della donna, che spesso sono dovuti intervenire in soccorso della figlia. “Una volta il suo volto era totalmente tumefatto, deformato ed era quasi irriconoscibile”, sono le parole della famiglia riportate dal quotidiano nazionale. Anche dopo la nascita della figlia, la donna è stata presa a pugni, riportando persino la deviazione del setto nasale. “Una volta mi sono lanciata fuori dall’auto: lui mi ha presa per i capelli e mi ha tirato altri pugni”. In un altro episodio, Rigoli l’ha presa a calci in faccia. La sua colpa? Essere uscita con le amiche. Da un’indagine, quindi, ne nasce un’altra. Ma nel frattempo Rigoli, che da anni ha la residenza in Spagna, sparisce.
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Si scava alla ricerca del tesoro nascosto
Gli inquirenti, nei giorni scorsi, lo hanno trovato, arrestato e gli hanno anche sequestrato un terreno di sua proprietà alla Brughiera di Bareggio. Sul campo, Rigoli aveva costruito un capanno abusivo nel quale viveva. Ora la Guardia di finanza di Magenta sta scavando nelle sue proprietà alla ricerca dei soldi che Rigoli potrebbe aver nascosto e forse sotterrato, non dichiarandoli al Fisco. Anche per conto di Mongiardo? L’interessato nega: “Se un tesoro c’è, è solo di Rigoli. Non certo mio, che dopo il carcere sto pagando i miei debiti e ho cambiato vita”. Rigoli, in effetti, potrebbe aver guadagnato parecchio denaro ‘in proprio’, con attività e carrozzerie che gestiva lui stesso.