Arluno, dopo le botte la rinascita: 16enne picchiato dal branco, ora scrive canzoni
ARLUNO (MILANO) – “Non mollare” è il singolo di Brasi, un ragazzo di 17 anni di Arluno che si sta piano piano riprendendo da un incubo iniziato un anno fa.
Massacrato di botte: la rinascita
“Era il giugno del 2021 quando mio figlio andò una sera alle giostre di Parabiago – racconta la mamma del giovane –. Era insieme ad alcuni amici quando, all’improvviso e senza un motivo fondato, un gruppo formato da almeno 30 ragazzi, alcuni anche più grandi, li ha circondati. Mio figlio è intervenuto per difendere un amico, che stavano picchiando selvaggiamente, ed è stato massacrato di botte”. Come raccontammo sulle pagine del nostro settimanale, l’allora 16enne, portato dagli amici in piazza dell’Orologio ad Arluno e qui soccorso, rimase in ospedale 15 giorni per aver riportato un trauma cranico e all’occhio. La famiglia, per paura di ripercussioni, non sporse denuncia.
“Salvato dalla musica”
Oggi, dopo un anno da quell’episodio di violenza cieca e ingiustificata, il ragazzo sta uscendo dall’incubo. “Sta affrontando un percorso con uno psicologo – continua la mamma – e fortunatamente ha trovato la musica, che lo sta aiutando molto”. Il giovane artista arlunese ha pubblicato nei giorni scorsi il suo primo singolo, “Non mollare”, che parla proprio della tragica esperienza vissuta. “A questi scemi non ti abbassare, per rialzarti devi sudare, stai tranquillo non te ne andare, usa sempre la tua testa. Tutto questo mi ha cambiato, non giudicare mai chi non conosci”, sono alcune frasi del testo. Il suo video sta già girando su YouTube (in foto) e il 17enne ha registrato anche un altro pezzo. “Sono contenta della strada che sta intraprendendo: lo aiuta ad affrontare quello che ha passato e a tenerlo lontano da certi giri”, conclude la mamma.
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