Secondo l’istituto Tecné il candidato del Pd Giuseppe Sala (ex ad di Expo 2015) si attesta tra il 34 e il 37%, mentre lo sfidante di centrodestra Stefano Parisi, pur essendo appena entrato in partita, è dato tra il 30 e il 37%. Curzio Maltese outsider di tutto rispetto, deludente la candidata del Movimento 5 Stelle
29 FEBBRAIO 2016
MILANO – Giuseppe Sala non decolla: dopo le polemiche per i cinesi portati a votare alle primarie e dopo l’attacco di Corrado Passare sul buco nei conti Expo, il candidato del Pd si attesta tra il 34 e il 37% (dati Tecné di oggi). Un risultato senza dubbio sotto le aspettative, anche perché Sala è super sponsorizzato dal premier Matteo Renzi. Ma l’uomo simbolo di Expo sembra non piacere a quel centrosinistra inventato da Giuliano Pisapia nel 2012 e oggi annacquato dopo il risultato delle primarie, che hanno premiato un candidato nato a destra e transitato un po’ alla volta in orbita ‘renziana’.
Problemi a sinistra: Sala non infiamma
Un risultato che sembrava acquisito è dunque in bibilico, anche perché il candidato di centrodestra, Stefano Parisi, è accreditato tra il 30 e il 33%, pur essendo appena entrato in partita. Un segno evidente della competitività dello schieramento composto da Forza Italia e Lega Nord. Anche se il Carroccio finge di fare il prezioso, è noto a tutti che rinuncerà a esprimere una propria candidatura e si accoderà agli ‘azzurri’.
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Delusione 5 Stelle, sorpresa Curzio Maltese
Deludente il Movimento 5 Stelle: la candidata Patrizia Bedori è data tra il 14 e il 17%. La sensazione è che i ‘grillini’ abbiano rinunciato a giocare la partita milanese per manifesta inadeguatezza. Peccato. Di tutto rispetto il dato su Curzio Maltese (9-12%), pur essendo la sua candidatura ancora incerta. Se diventerà realtà, l’impressione è che l’outsider ‘ruberà’ voti a Sala e a un Pd che rincorre il voto moderato di centrodestra senza pensare che, così facendo, potrebbe trovarsi in grande difficoltà. Da ultimo Corrado Passera (lista civica): per Tecné vale tra il 4 e il 7%. E’ un discreto risultato, soprattutto in vista di un ballottaggio che sembra inevitabile.