Non una, ma ben due moschee potrebbero sorgere a Castano Primo, nel Milanese. La comunità islamica acquista una vecchia palestra. Il caso diventa politico

di Deborah Ali

CASTANO PRIMO (MILANO) – Non una, ma forse due moschee potrebbero sorgere a Castano Primo. La prima sarà realizzata in via Friuli. Nei giorni scorsi sono ripartiti i lavori di sistemazione dello stabile, che dovrebbero concludersi nei prossimi mesi. In più, è notizia di questi giorni che un’associazione pakistana di Busto Arsizio ha acquistato l’immobile della ex palestra ‘N-Joy Fitness Club’ di via XVI febbraio 1945.

Moschee, via Friuli ed ex palestra ‘N-Joy Fitness Club’

All’esterno dell’edificio sono già stati esposti simboli e bandiere riconducibili alla religione islamica. E’ il segnale, questo, che anche in quell’edificio sarà realizzato un luogo di culto? È il centrodestra ad accendere i riflettori e a riportare l’attenzione sul tema. “Dopo circa due anni dalle sentenze amministrative i lavori alla moschea di via Friuli sono ricominciati. E con loro anche i problemi – è stato spiegato in una lettera a firma del gruppo di centrodestra – purtroppo nel vicinato regna il malcontento. In quanto i residenti della zona stanno già comprendendo le criticità che, in misura sicuramente maggiore, dovranno affrontare in futuro. Quando i lavori verranno ultimati e il luogo verrà utilizzato interamente”.

Castano al centro dell’interesse islamico

“Alla vicenda di via Friuli – prosegue l’opposizione – si aggiunge oggi anche il tema della ex-palestra ‘N-Joy’. L’associazione pakistana che ha acquistato la palestra ha già esposto bandiere e simboli dal significato ignoto. Viene da chiedersi perché mai tutte le comunità pakistane abbiano focalizzato la propria attenzione e centro di interesse per la nostra città. La domanda non possiamo che girarla all’attuale amministrazione, che si è nascosta dietro un clamoroso silenzio e che non ha ancora chiarito le sue reali intenzioni”.

Quante moschee sorgeranno a Castano?

Per il momento non si sa ancora se l’ex struttura sportiva sarà utilizzata per realizzare una moschea o un centro culturale islamico. “Il vicinato di via Friuli, invece – continua il centrodestra – si è mosso raccogliendo una trentina di firme. Contestando la cospicua presenza di fedeli ogni venerdì, alle 13:30, che si recano per il loro rituale momento di preghiera. Fedeli che provocano nella zona un grande movimento di auto, limitando la normale circolazione e occupando tutti i parcheggi”.

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