Operazione ‘Mar Ionio’. I Carabinieri smantellano le raffinerie della mafia: basi logistiche in Lombardia e cervello, come sempre, in Calabria. Il gruppo criminale composto da personaggi vicini alla cosca Ruga-Loiero-Metastasio di Monasterace. Perquisizioni nei confronti di 28 persone anche nel Lazio, in Piemonte e in Sicilia

16 APRILE 2016

di Redazione

MILANO – Oltre un milione di euro in contanti, un lingotto d’oro da un chilo, 180 chili di cocaina e 112 chili di sostanza da taglio. L’operazione ‘Mar Ionio’, condotta dai Carabinieri nella giornata di ieri, si è conclusa con 6 arresti su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sarebbero loro i capi, nonché promotori e finanziatori, di un’associazione per delinquere dedita al traffico internazionale e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono state inoltre perquisite 28 persone in Calabria, nel Lazio, in Lombardia, in Piemonte e in Sicilia. Le indagini, avviate nel dicembre 2011, hanno consentito di smantellare un gruppo con la base logistica in provincia di Milano e composto da soggetti calabresi vicini alla cosca Ruga-Loiero-Metastasio di Monasterace (Reggio Calabria). I carabinieri hanno scoperto un laboratorio per il taglio, il confezionamento e lo stoccaggio della droga, allestito a Settimo Milanese. La droga veniva importata dal Brasile in sacchi contenenti colla per lavorazioni edilizie. Il corriere è stato arrestato. In Italia la droga veniva lavorata, smistata sul territorio nazionale e poi spedita anche in Germania e Olanda. Sotto sequestro anche il denaro di provenienza illecita: 1.150.000 euro in contanti e pure un lingotto d’oro del peso di 1 chilogrammo.