Episodio increscioso nel pomeriggio di domenica 20 marzo: alcuni teppisti di Novara, di 16-18 anni, hanno preso a calci e pugni una squadriglia di boy scout di Corbetta, di età fra i 13 e i 15 anni. Francesco Prina, deputato Pd ed ex sindaco di Corbetta, ha scritto al sindaco di Novara e al questore. I boy scout sono stati portati al Pronto soccorso di Magenta per le cure mediche
21 MARZO 2016
NOVARA – Ieri pomeriggio, durante un’uscita nel novarese un gruppo di boy scout di Corbetta (Milano), tutti di età compresa tra i 12 e i 15 anni, è stato aggredito e picchiato da alcuni teppisti, si presume ragazzi di 16 e 18 anni. A interessarsi all’increscioso episodio è il deputato Pd Francesco Prina, il quale ha scritto una lettera (clicca qui per leggerla in versione integrale) indirizzandola sia al sindaco di Novara Andrea Ballarè sia al questore della città Gaetano Todaro.
I fatti
E’ lo stesso Prina a ricostruire i fatti: “La Squadriglia Volpi del Gruppo Scout AGESCI Corbetta (gruppo composto da sette ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni) era sopraggiunta a Novara per soggiornare presso l’ex Seminario Vescovile di Novara, dove hanno svolto tutte la attività scoutistiche previste, compresa la Santa Messa della Domenica delle Palme. Intorno alle ore 14.30, uscendo dall’ex Seminario a piedi per raggiungere la stazione ferroviaria di Novara e prendere il treno per Corbetta sono stati aggrediti da cinque ragazzi, senza motivo alcuno ma solo perché in divisa scout, con zaino e ramoscello di ulivo in mano”.
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Il pestaggio
Cinque ragazzi, si ritiene di età compresa tra i 16 e i 18 anni, hanno accusato gli scout di aver ‘invaso’ il loro territorio. Dopodiché avrebbero sferrato ai sette scout corbettesi un pugno sul viso. Il capo della squadriglia, un ragazzo 15enne, sarebbe intervenuto per chiedere agli aggressori di smettere e di lasciarli andare via, ma il gruppo di teppisti si sarebbe avventato anche su di lui, buttandolo a terra e picchiandolo. Inutile il soccorso degli altri scout, che hanno ricevuto altre botte.
La minaccia
A questo punto i cinque aggressori si sarebbero allontanati, dopo aver intimato ai boy scout di rimanere in silenzio e di non raccontare l’accaduto a nessuno. In caso contrario sarebbero tornati a cercarli a Corbetta.
Le cure e la denuncia
Gli scout, una volta giunti a Corbetta, sono stati portati dai genitori al pronto soccorso di Magenta, dove quattro dei sette hanno riscontrato ematomi, sanguinamenti da naso, bocca, orecchie e ginocchia, come riscontrabile dai referti medici. L’episodio è stato denunciato ai Carabinieri della stazione di Corbetta.
La foto
Una mamma ha dato forse la risposta più bella a un’aggressione davvero indegna, postando su Facebook la foto dei giovani ragazzi corbettesi, nonostante tutto sorridenti, all’interno del Pronto soccorso di Magenta, con la divisa degli scout ancora addosso e orgogliosi di portarla.