Un uomo di 45 anni, originario di Bernate Ticino, è stato trovato senza vita nel suo appartamento di Cuggiono. I Carabinieri convocano la sua fidanzata. In paese arrivano i tecnici del Ris, casa sotto sequestro. Si pensa a un suicidio, ma la Forze dell’ordine non escludono nessuna pista, compresa quella dell’omicidio
CUGGIONO-BERNATE TICINO (MILANO) – Un suicidio oppure un omicidio? E’ giallo sul ritrovamento di un cadavere in un’abitazione di via Piantanida a Cuggiono. Nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre le forze dell’ordine hanno rinvenuto il corpo di un 45enne originario di Bernate Ticino, D.M.O., all’interno di un appartamento. Sul posto anche i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118 che, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Ferite alla testa
Secondo le primissime informazioni, raccolte da fondi confidenziali, sembra che il corpo del 45enne presentasse tagli ai polsi e alcune ferite alla testa. In un primo momento, la tesi più accreditata dagli inquirenti era proprio quella del suicidio: tutto, a partire dai tagli vicino alle mani, lasciava propendere per il gesto estremo. Eppure, con il passare delle ore, hanno iniziato a emergere dubbi sulla morte dell’uomo, condannato in primavera a 2 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia.
I Ris in paese
Sul posto è giunto anche il reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri, che ha lavorato per raccogliere tracce e indizi fino alla tarda serata di venerdì. Inoltre, la magistratura ha posto sotto sequestro l’immobile e ha ordinato l’autopsia sul cadavere di D.M.O.. Saranno dunque gli accertamenti medico-legali a dare qualche informazione in più sul decesso. Ma nel frattempo i Carabinieri di Cuggiono stanno tentando di ricostruire le ultime ore di vita del 45enne originario di Bernate Ticino.
Interrogata la fidanzata
Sembra che l’uomo avesse una compagna, parente di un importante politico di Abbiategrasso: proprio la donna sarebbe stata convocata e ascoltata per ore in caserma, venerdì e sabato scorso, per chiarire alcuni aspetti della vicenda come persona informata sui fatti. Non confermata, dalle forze dell’ordine, la voce secondo cui – nell’appartamento – sarebbe stati rinvenuti anche dei bastoni.
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Omicidio o suicidio?
Insomma, il quadro della vicenda è ancora avvolto nella nebbia più fitta. Gli inquirenti sono al lavoro per appurare eventuali responsabilità. Anche perché ancora non si capisce chi abbia trovato il corpo e poi lanciato l’allarme. Per l’ufficio stampa del Comando provinciale dei Carabinieri di Milano, la tesi più probabile è e resta quello del suicidio, ma ci sarebbero perplessità soprattutto da parte degli investigatori locali, che non escludono l’omicidio. Non resta che attendere gli esiti degli accertamenti scientifici per cercare di dipanare la matassa e ottenere qualche risposta in più circa la misteriosa morte del 45enne e le sue conseguenze.