A Castano Primo, nel Milanese, genitori in rivolta: “In oratorio entra solo chi fa catechismo”. Don Piero difende la scelta della Parrocchia: “Ci sono pochi educatori per sorvegliare i bambini”

di Deborah Ali

CASTANO PRIMO (MILANO) – Oratorio aperto solo a chi frequenta gli incontri di catechismo? La parrocchia di Castano Primo, nel milanese, riceve una lunga serie di insulti sui social, ma il problema è la carenza di volontari. La polemica nasce dalla segnalazione di una cittadina che, nei giorni scorsi, ha evidenziato come al sabato pomeriggio “l’oratorio apre dalle 14.30 alle 17.00 solo per i ragazzi del catechismo mentre, dalle 17.00 alle 18.00, possono entrare anche coloro che vogliono giocare”.  E subito si sono scatenati i commenti su Facebook.

I commenti cottivi contro l’oratorio

“Questa è discriminazione pura”, commenta un cittadino. Altri rincarano la dose: “L’oratorio dovrebbe essere un luogo d’incontro per tutti i ragazzi. Invece di escludere qualcuno, bisognerebbe coinvolgere tutti e non dividere i gruppi”. E così una lunga serie di critiche: “Inaccettabile”, “Che tristezza”, “Vergognoso”. Ma la decisione che si è visto costretto ad assumere il parroco, don Piero Visconti, non ha nulla a che vedere con questioni di discriminazione o di favoritismi verso qualcuno.

I genitori dalla parte della parrocchia

Il problema è molto più banale e riguarda la mancanza di volontari che si possano occupare della supervisione e della sicurezza dei bambini e dei ragazzi che si recano a giocare in oratorio. A segnalarlo è una mamma, che difende la necessità di aprire l’oratorio in orario ridotto. “Immagino – commenta – che tutti i leoni da testiera siano disponibili a dedicare il loro tempo per aprire e chiudere l’oratorio. Tutti quelli che hanno commentato con offese adesso si metteranno a disposizione per permettere di entrare a giocare in oratorio a tutte le ore del pomeriggio”.

Le dichiarazioni del parroco

Sulla polemica è intervenuto anche lo stesso don Piero: “Si tratta di una questione che abbiamo già cercato di risolvere. Siamo sempre alla ricerca di volontari responsabili che possano supervisionare i bambini e ragazzi che frequentano l’oratorio. Non ci servono solo volontari, ma persone responsabili che abbiano coscienza di quello che devono fare i più piccoli, in modo da garantire la loro sicurezza e la loro incolumità. Ora – annuncia don Piero – l’oratorio è aperto tutti i giorni dalle 15.30 in avanti. Possiamo fornire questo servizio grazie a un signore che si è messo a disposizione per aprire e chiudere gli spazi. Basta venire qui, per vedere i bambini e ragazzi di tutte le culture e religioni giocare insieme. Durante le lezioni di catechismo l’area giochi resta utilizzabile”.

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