L’amministrazione non risponde alle domande di Rossi

Dal comune trapela una vicenda che ha dell’incredibile e mostra gli effetti collaterali della scarsa trasparenza della giunta. Andiamo con ordine. Il consigliere capogruppo di Cambiamo Ossona Gilberto Rossi ha infatti chiesto al comune, tramite regolare accesso agli atti, la documentazione relativa ad una causa vinta dal comune. Oggetto della causa lo sversamento di rifiuti, in una cava situata ad Ossona, in occasione della costruzione della Tav. Dal processo sarebbe emerso che le imprese preposte alla certificazione del grado di pericolosità e al trattamento dei rifiuti non avrebbero avuto l’autorizzazione per emanare dati risultati, non essendo stata infatti iscritte all’Albo Nazionale dei gestori Ambientali. Al termine del processo, il 3 febbraio 2012, il comune di Ossona, costituitosi parte civile insieme alla Regione e all’allora Provincia di Milano, ottenne il diritto ad un risarcimento. Risarcimenti poi vennero attribuiti anche al comune di Milano,   Provincia e Regione Lombardia. Ma il comune di Ossona ha mai effettivamente riscosso questo denaro? La risposta però si fa attendere anche dopo settimane di richieste formali da parte del consigliere Rossi. La giunta capitanata da Marino Venegoni è infatti ormai nota per la scarsa trasparenza che interessa tutti gli atti d’ufficio, e anche i consiglieri comunali faticano non poco per ottenere documenti in questo caso quanto mai di interesse pubblico. Così, ottenuto il documento relativo alla sentenza, ora si è in attesa di apprendere se il comune di Ossona abbia o meno ricevuto il risarcimento dovuto, ma pare, per ora, che ciò non sia avvenuto. Non sarebbe indicato infatti il limite temporale entro cui questo denaro dovrà essere versato nelle casse comunali. Vi terremo aggiornati sulla questione, ripercorrendo nelle prossime settimane le varie fasi di una vicenda che ha segnato e potrebbe segnare in modo indelebile la storia di Ossona.      L.C.