L’opera da 7,5 milioni sarà gestita da ‘La Villa Srl’, che trasferirà gli anziani della casa di riposo di Legnano, dove l’affitto è diventato troppo caro. Ma a cosa pensavano gli amministratori di Lega Nord e Forza Italia quando hanno approvata una cosa del genere? E dov’erano i consiglieri d’opposizione del Pd?
20 APRILE 2016
PARABIAGO (MILANO) – I lavori per la casa di riposo privata di via Stresia, nella frazione di Villastanza, procedono in tempi da record: all’inizio di aprile la struttura è completa al settanta per cento e pare che verrà ultimata entro il 30 giugno. Nell’attesa dell’inaugurazione estiva ripercorriamo la cronologia di questa grande opera di edilizia sociale, che porta con sé una beffa: su 120 nuovi posti letto ben 80 sono già occupati. Ma allora, per i cittadini di Parabiago, a cosa serve?
La storia
La delibera numero 68 del consiglio comunale, datata 18 dicembre 2014, stabiliva l’alienazione e la cessione di un’area pari a 9.930 metri quadrati per servizi socio-assistenziali per anziani e disabili. Di quella metratura la zona sfruttabile per edificare una casa di riposo era di 5.955,34 metri quadrati. Inoltre, essendo convenzionata con il Comune e trattandosi di un servizio pubblico, la costruzione dell’edificio non prevedeva nessun onere di urbanizzazione. E’ la società immobiliare ‘Trentino Tre S.r.l’ di Cernusco Lombardone, con 650.000 euro, ad acquistare il lotto nel febbraio 2015. Ed è la ditta ‘P.C.M S.r.l.’ di Bergamo, il successivo maggio, a essere incaricata della costruzione (7,5 milioni di euro), mentre il gestore della casa di riposo è un’altra società: ‘La Villa s.r.l’ di Firenze.
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La beffa
Ma ‘La Villa Srl’ ha altri progetti che non offrire un servizio ai cittadini di Parabiago: l’opera è infatti destinata a essere la nuova sede della casa di riposo per anziani di Legnano, gestito per l’appunto dalla stessa società che prenderà in carico il sito parabiaghese. In altre parole, l’amministrazione comunale di Parabiago aliena il terreno, cambia la destinazione dell’area e approva il progetto di una casa per anziani privata da 120 posti, ma il gestore si limiterà a compiere un ‘trasloco’, portando in terra parabiaghese i degenti ospitati a Legnano. Perché? Semplice: l’attuale casa di riposo legnanese non è di proprietà di ‘La Villa Srl’, che al contrario deve pagare un affitto, divenuto quest’anno assai salato. Quindi, è meglio andarsene in una struttura propria.
Il dubbio
Dal punto di vista dell’operatore privato il ragionamento non fa una piega: business in business. Ma per quale motivo l’ex sindaco Franco Borghi (Forza Italia) ha autorizzato quella che sembra essere una vera beffa per i cittadini di Parabiago, lasciando peraltro la patata bollente nelle mani del nuovo sindaco Raffaele Cucchi? Pasticci della politica, ai quali ormai non c’è più rimedio. Nella casa di riposo privata, realizzata su tre piani ciascuno di 2.000 metri quadrati, alloggeranno 120 persone così distribuite: 20 disabili, 20 con la convenzione del comune e una retta agevolata e infine 80 anziani fra autosufficienti e non, che saranno scelti da ‘La Villa srl’ fra gli ospiti della struttura di Legnano. Ci piacerebbe sapere a cosa pensavano i pubblici amministratori quando hanno approvato una cosa del genere. E ci piacerebbe anche sapere dov’erano gli allora consiglieri d’opposizione del Pd.