Un cronista di Libera Stampa l’Altomilanese si è avventurato in un centro benessere di Parabiago. Ecco cosa ha scoperto.
23 aprile 2016
PARABIAGO (Milano) – Sotto i portici di piazza Volontari del Sangue si trova uno strano centro benessere cinese. Da fuori, pare un negozio in fase di restauro. I pannelli e le imbottiture varie impediscono la visuale al suo interno, mentre il nome dell’attività compare solo su un cartellone posto all’ingresso, insieme al prezzario dei trattamenti: ‘La Rosa Blu’. Attraverso i racconti e le testimonianze del quartiere, siamo riusciti a ricostruire la storia di questo locale e a scoprire cosa accade al suo interno.
La storia del Centro Bio-Naturale
L’attività esiste da circa tre anni e si tratta di un centro bio-naturale. Non utilizza alcun macchinario o tecnologia particolare, per cui l’Asl non ha alcun dovere di fare dei controlli all’interno. Pare inoltre che la struttura sia l’unica superstite in circolazione a Parabiago: verso la fine del 2014, grazie all’intervento dell’allora assessore Raffaele Cucchi, erano stati chiusi due centri massaggi cinesi non conformi ai sensi di legge. ‘La Rosa Blu’, vista dall’esterno, pare conforme a tutte le normative italiane. Tuttavia, la gente mormora che là dentro le cose non sembrerebbero scorrere così lineari.
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Le testimonianze del quartiere
Secondo diverse fonti, il centro aprirebbe a metà mattinata e tirerebbe giù la serranda poco dopo la mezzanotte. Stando a ciò che i residenti hanno notato, pare che al suo interno si faccia anche qualche altro ‘servizietto’: i clienti sarebbero soltanto uomini, i quali entrerebbero e uscirebbero a ogni ora del giorno e fino a tarda sera, mentre alcuni di loro sarebbero stati visti fuori dal centro ad aspettare qualche ragazza che lavora lì, per caricarla sulle loro vetture e andare chissà dove. Inoltre, sembra che ci sia un ricambio mensile della forza lavoro: le massaggiatrici non sarebbero mai le stesse per più di 20-30 giorni. Capita anche di vederle entrare nella struttura vestite in un modo e uscire con abiti completamente diversi da prima. Nei mesi caldi, alcuni abitanti della zona sono in grado di osservare le giovani appena fuori dal centro e sotto i portici, intente a giocare a palla o a racchettoni: nel farlo, soprattutto quando si avvicina un potenziale cliente, pare che si muovano in maniera sinuosa, quasi a richiamare l’attenzione verso il centro bio-naturale sfruttando le loro forme. Data la quantità di voci che circola sul posto, abbiamo deciso di metterci piede e raccontare la nostra esperienza diretta.
Viaggio nel centro benessere: offerto un massaggio ‘romantico’
Fingendoci clienti alle prime armi, abbiamo citofonato dopo aver visionato il prezzario dei vari servizi posto all’entrata: si parla di idromassaggio, pedicure, bagno terapeutico e diversi tipi di massaggi. Ad aprire la porta è una giovane donna cinese, che ci saluta calorosamente. Nemmeno il tempo di varcare la soglia e già ci chiede se vogliamo un massaggio. Noi rimaniamo spiazzati dall’immediata proposta, ma al tempo stesso diamo un’occhiata all’attività. L’interno è in penombra, con qualche luce accesa: sulla sinistra è bene in vista un letto matrimoniale coperto da carta e lenzuola, sulla destra c’è il bancone con un armadietto pieno di creme e gel vari, mentre sulla parete di fronte ci sono un grande specchio e un’altra porta. Dopo la rapida ricognizione, le chiediamo quali tipi di trattamento vengono fatti. Senza accennare alle offerte esposte nel cartellone di fuori, ci parla soltanto di un ‘massaggio romantico’, effettuato su ogni zona del corpo, dalla testa ai piedi. Giusto per insistere, chiediamo se sono contemplate le parti intime e lei, stranita dalla domanda che le sembra banale, fa cenno di sì con la testa, ribadendo che si massaggia anche l’intera zona del basso ventre. Poi ci elenca i prezzi: 30 euro per trenta minuti, 50 euro per un’ora. Chiediamo maggiori dettagli sulla tipologia di massaggio, ma al di là di quanto già detto non aggiunge altro e attende la nostra iniziativa. Senza spingerci oltre, affermiamo di aver solo chiesto qualche informazione e che nel caso ritorneremo. Non abbiamo rimediato un interessante trattamento, ma abbiamo scoperto che le dicerie su quel posto forse non sono solo chiacchiere da bar.