Duro confronto tra i residenti e il sindaco, che sbotta con un cittadino: “incazzarsi non serve”
di Lorenzo Rotella
Lo scorso giovedì 29 ottobre, presso il teatro della parrocchia di San Lorenzo, è andata in scena una rissa verbale tra il sindaco Raffaele Cucchi e gli abitanti della frazione. Il tema della serata era la tangenzialina, ma la situazione è sfociata altrove, in seguito ai commenti e alle proteste dei 41 cittadini presenti. Allo spettaparabiago Circolano voci sullo stabilimento dell’ex Its Artea, dismesso da anni. Si parla di abusivi e clandestini che abitano quel fatiscente edificio. Ogni tanto le forze dell’ordine effettuano uno sgombero dell’area, ma puntualmente gli sfollati ritornano. La gente teme per la propria sicurezza, perché crede che quello sia un covo di malfattori, un punto di ritrovo per i delinquenti dopo un furto o una rapina. Insomma, uno spettro s’aggira per la struttura. Noi, quel fantasma, lo abbiamo incontrato. È una donna rumena, e ha una storia da raccontare. “Vivo qui con mio marito e il suocero, da circa tre anni. Ogni tanto ci cacciano, l’ultima volta risale a quest’estate.” Lo sgombero cui lei si riferisce è quello di maggio, un’operazione svolta dalla polizia di Parabiago. Era presente anche l’attuale sindaco Raffaele Cucchi. “Siamo in Italia da dodici anni – continua la donna – e abbiamo tutti i documenti in regola. Io persi il lavoro tempo fa, mio marito fa il muratore occasionale. Quel poco che guadagniamo lo suddividiamo: una parte per sopravvivere, una parte da mandare giù ai nostri figli. Ci hanno detto che se noi li portiamo su, loro ce li portano via. Ma anche volendo, come vivrebbero qui?” La zona è desolata e abbandonata a se stessa, proprio come quelle persone. Intanto, il racconto prosegue. parabiago – La partita del Parabiago Rugby contro l’Amatori Alghero, che doveva disputarsi domenica presso lo stadio Venegoni-Marazzini alle ore 14.30, è stata rinviata al 29 novembre. La colpa non è certo dei galletti o della squadra sarda: a causare l’annullamento della gara è stato il maltempo. Inconvenienti del genere capitano spesso fra l’autunno e l’inverno, in quanto i voli di linea per l’isola, già pochi durante l’anno, vengono cancellati in caso di forti perturbazioni o impraticabilità della pista d’atterraggio. E così, piuttosto che farsi una vacanza forzata nella cittadina lombarda, Alghero ha preferito rimandare il match. Parabiago si tiene dunque i suoi 9 punti e scende al secondo posto nel girone 1 di serie B, a pari merito col Rugby Parma, mentre il Sondrio approfitta dell’imprevisto per battere il Biella e piazzarsi primo in classifica con 13 punti. La prossima gara vedrà i ragazzi di De Rossi impegnati a Torino. La squadra piemontese, che ora si trova al sesto posto, ha vinto l’ultima gara contro Lecco, la storica rivale dei galletti. I parabiaghesi, in ogni caso, sono ancora favoriti per la vittoria del girone. Le statistiche parlano chiaro. Hanno il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa, con 83 punti realizzati e 33 subiti, con una differenza di 50, la più alta del torneo. Inoltre, considerando una partita giocata in meno, risultano ancora imbattuti. Le potenzialità ci sono, i giocatori hanno voglia di fare. E domenica 8 novembre possono tornare al comando. L.R. colo erano presenti anche l’assessore Diego Scalvini, l’ex assessore ai lavori pubblici Cesare Sala e il consigliere comunale all’opposizione Edoardo Bollati. Il sindaco comincia ad esporre il progetto della strada che avrebbe collegato Parabiago alle città di Rescaldina, Uboldo e Cerro Maggiore, quest’ultima capofila dell’operazione. “Le problematiche – prosegue – sono sorte da Cerro: il comune non ha integrato i piani progettuali presso il ministero, perciò sono mancati i finanziamenti ed il bando del 2009 è ormai scaduto.” L’attenzione si è spostata sul caso di via Appiani, in cui, nonostante il cartello del divieto di transito, passano camion carichi di materiale proveniente dalla cava di Nerviano. Il primo cittadino ribadisce di aver lottato affinché il comune limitrofo utilizzasse le proprie strade interne. Ma da qui in poi, la rabbia regna sovrana. I residenti si lamentano per il transito di almeno tre mezzi pesanti al giorno: d’estate non potevano tenere aperte le finestre, a causa delle polveri che sollevavano. Accusano il sindaco di non aver fatto nulla, che tanto è sempre il popolo a pagare. Il fuoco divampa quando un abitante di via XX Settembre non solo lamenta la stessa situazione, ma afferma che l’altra strada, a confronto, è deserta. Quelli di via Appiani sbraitano, si alzano dai propri posti, inveiscono contro di lui. Raffaele Cucchi invita alla calma, ma è tutto inutile. Il rappresentante di via XX Settembre torna alla carica. Si alza in preda a scatti d’ira e urla che così non si può andare avanti, che la faccenda va risolta, che a furia di quel via vai di camion i residenti hanno la tosse. Il cittadino non si tranquillizza e il sindaco esplode: “Allora faccia qualcosa lei! Io non ho la bacchetta magica! Anche se lei s’incazza, non si risolve nulla così!” Poi, la rabbia generale va scemando, fino a che si riesce ad affrontare con serenità gli ultimi due argomenti della serata, ovvero la fibra ottica e la ramificazione della pista ciclabile tra Parabiago e la frazione. Nel primo caso, sarà tutto pronto entro il 2016. Per la rete stradale, invece, si parla del 2020, qualora la regione si interessi al progetto.