La pizzeria ‘La Regina’ di Cuggiono, nel Milanese, farà pagare 2 euro in più per ogni pizza. Critiche e insulti da parte di clienti e cittadini. I titolari: “Denunceremo chi passa il limite”. Ma c’è chi difende la scelta del locale
CUGGIONO (MILANO) – Pizzeria aumenta i prezzi di 2 euro e si scatena una raffica di critiche di insulti: i titolari non ci stanno e annunciano querele contro tutti coloro che hanno travalicato il limite. Accade alla pizzeria ‘La Regina’ di Cuggiono, nel Milanese, dove i gestori hanno deciso di aumentare di 2 euro i prezzi di ogni pizza.
Pizzeria aumenta i prezzi
Una decisione forte, forse impopolare, che però la pizzieria ha spiegato con un post sui social: “Come ormai saprete – ha scritto ‘La Regina’ – abbiamo rincarato le nostre pizze di 2 euro. Ci dispiace molto e comprendiamo assolutamente le difficoltà dei molti che non possono più affrontare una certa spesa per la pizza, poiché c’è uno squilibrio tra gli stipendi e le varie spese di ogni famiglia. Purtroppo – proseguono i gestori – siamo costretti a questo aumento, scegliendo, semmai andasse male, di chiudere non lavorando, invece di fallire avendo tanto lavoro”.
“Pronti a denunciare”
“Avvisiamo però – ammoniscono i titolari – che sarà querelato chiunque si metta a diffamare (come sta già accadendo), sui social o per e-mail, scrivendo che oltre ad aver aumentato i prezzi, abbiamo abbassato la qualità, poiché ci sta dando dei ladri e truffatori. Ovviamente – conclude il locale – abbiamo fatture da qui a 2 anni che dichiarano che mai nulla è cambiato in senso di qualità dei prodotti”.
Parola ai clienti
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E in effetti in paese – e non solo nelle piazze virtuali – si è scatenato un grande dibattito sulla scelta effettuata dal locale, che ben rappresenta la difficile situazione legata al caro bollette e al caro materie prime. “Due euro a pizza è davvero eccessivo – commenta per esempio Raffaella – Peccato, la vostra è la pizza migliore del paese, ma sono costretta a rimediare con le pezzi al supermercato”. Claudio, invece, si mostra più comprensivo: “Capisco gli aumenti, perché so cosa significhi gestire un’attività”.
La critica
“Una giusta via di mezzo sarebbe stata più accettata, rigirare il totale dei rincari sui clienti comporta una contrazione degli affari”, commenta invece Angelo. La critica al locale – che in questo caso non è un insulto – propone una sorta di accordo tra pizzeria e clienti. In altre parole, il locale guadagna un po’ di meno e gli utenti non smetteranno di andarci.
“Tenete duro”
Ci sono però altri cittadini, come Elisa. Quest’ultima sprona il locale a resistere: “Tenete duro ragazzi”. Ora c’è da capire se e quanti seguiranno l’esempio della pizzeria, in vista di un inverno che si preannuncia decisamente difficile, sia per le famiglie sia per le imprese.