A Castano Primo, nel Milanese, un consigliere della Lega e un assessore di centrosinistra s’insultano e vengono quasi alle mani durante una Commissione

14 GIUGNO 2018

di Vanessa Valvo

CASTANO PRIMO (MILANO) – Parolacce e mani addosso durante la Commissione Ambiente e Territorio a Castano Primo, nel Milanese. Per l’assessore alla Cultura Luca Fusetti è stato solo un gesto di stizza: ha preso per il gomito il consigliere di minoranza Tiziano Boscarini (Lega) e lo ha mandato volgarmente a quel paese. Il tutto dopo l’ennesima polemica dell’esponente del Carroccio, che peraltro si era presentato con un maxi ritardo. La Lega, però, non la vede così: la spinta c’è stata e la mano di Fusetti sul braccio di Boscarini pure. Di più è impossibile aggiungere, anche se alla fine la ricostruzione dei fatti sembra acclarata.

I fatti

Non è la prima volta che tra il consigliere d’opposizione della Lega e l’assessore alla Cultura volino brutte parole. In realtà, tra la maggioranza e la minoranza leghista si scatenano ripetutamente polemiche, soprattutto in consiglio comunale. Questa volta, però, pur essendo nella medesima sala consiliare, la seduta era quella della Commissione Territorio e Ambiente la sera del 4 giugno, aperta anche al pubblico. Il punto all’ordine del giorno era di grande interesse: il Piano di governo del territorio. La discussione, però, si è esaurita in un’oretta circa, spostandosi sul progetto di riqualificazione del centro storico. Così, quando Boscarini è arrivato in super ritardo, si è reso conto che il tempo dedicato al Pgt era già terminato e la discussione passata inaspettatamente su argomenti già noti. Lo ha fatto notare e ha chiesto spiegazioni in maniera risentita. E’ a quel punto che Fusetti ha risposto a tono, incendiando gli animi. E così i due politici si sono insultati e mandati a quel paese per diversi minuti. Alla fine della riunione Boscarini si è alzato e si è diretto verso Fusetti con un’aria che l’assessore ha giudicato minacciosa, tanto da prendero per un braccio e allontanarlo, non solo a parole.

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Parla l’assessore

“Stavo ritirando i miei appunti, quando Boscarini mi si avvicina con fare intimidatorio – spiega l’assessore Fusetti – e io lo rimando a quel paese”. Ma il leghista insiste, “avvicinando la mano alla bocca e mimando il gesto di tacere. Al che io scanso la mano con il gesto di mandarlo a quel paese”, cui segue anche il ‘vaffa’. Fusetti spiega inoltre che l’intera vicenda è stata “piagnucolosamente condannata dal suo (di Boscarini, ndr) luogotenente Daniele Rivolta (segretario cittadino della Lega) come aggressione”

Le scuse di Fusetti

“Mi scuso profondamente – aggiunge Fusetti – con tuti i cittadini. Con i presenti alla riunione l’ho fatto personalmente la sera stessa, perché mi sono lasciato trascinare a un livello non consono alla corretta educazione e al reciproco rispetto, ma continuerò a combattere questi atteggiamenti intimidatori che nulla hanno a che vedere col confronto politico”.

Non parla il consigliere della Lega

Tiziano Boscarini, invece, interpellato da Libera Stampa l’Altomilanese, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione né ha voluto scusarsi. Il suo silenzio rende dunque più difficile la ricostruzione dei fatti.