Per la Lega Nord di Invernuno, hinterland milanese, non ci sono dubbi: quel consigliere, eletto con il Pd nel 2014, si deve dimettere, perché passa più tempo in Germania piuttosto che in patria e perché, sostiene il Carroccio, “ricatta la maggioranza, imponendo i giorni di convocazione del consiglio comunale”. La replica: “Siamo nel 2017. La tecnologia si è evoluta”
9 GENNAIO 2027
INVERUNO (MILANO) – Scontro senza esclusione di colpi tra Lega Nord e Pd. A guidare la protesta il segretario e consigliere comunale del Carroccio, Vincenzo Grande. Bersaglio: la maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Pd, Sara Bettinelli. Siamo a Inveruno, cittadina dell’hinterland milanese, dove il leader leghista attacca il collega Stefano Cecchi, consigliere comunale di maggioranza, invitandolo a ripensare il suo ruolo – cioè a dimettersi – considerato che lavora a Berlino e che quindi non può seguire da vicino le vicende politico-amministrative.
Maggioranza sotto ricatto?
La Lega sembra chiedere dunque le dimissioni di Cecchi e sottolinea inoltre come l’amministrazione Pd sarebbe ostaggio delle esigenze di un solo consigliere, per esempio sui giorni di convocazione del consiglio comunale. Piuttosto forte, in effetti, il titolo e il testo dell’articolo pubblicato sul ‘Giurnal d’Invrugn e da Firatu’, organo ufficiale del movimento di Matteo Salvini: “Giunta allo sbaraglio, ostaggi di un consigliere”. E ancora: “In occasione dello scorso consiglio comunale la macchina amministrativa è stata fermata dall’incapacità del sindaco e non dallo scarso senso civico di cui sono state accusate le opposizioni. L’accusa di essere stati poco istituzionali la rispediamo al mittente, perché per troppe volte abbiamo convocato le commissioni in tempi strettissimi. Adesso basta, è ora di organizzarsi meglio. A nostro avviso chi dovrebbe riconsiderare il proprio mandato sarebbe il consigliere Cecchi, perché troviamo assurdo che possa svolgere la propria carica in collegamento web da Berlino. Questo non è assolutamente un attacco personale all’amico Cecchi ma una considerazione oggettiva. Facciamo notare come tutti i componenti delle opposizioni svolgono regolarmente un’attività lavorativa e si ritengono offensive le parole del sindaco, apparse su un giornale locale, dove invita il nostro consigliere Grande a scegliere tra lavoro o politica. Robe da pazzi”.
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La replica del sindaco
Arriva a stretto giro la replica del primo cittadino Pd, Sara Bettinelli, infastidita per la continua polemica sulla mancata convocazione del consiglio comunale e per gli attacchi al consigliere ‘berlinese’ Cecchi: “Questa polemica sta diventando assurda e stucchevole. Dicono che sono incapace, perché rispetto il regolamento del Consiglio comunale? A questo punto ognuno tragga le sue conclusioni. Noi riteniamo che il consigliere Cecchi debba tranquillamente proseguire il suo mandato. Siamo nel 2017, la tecnologia si è evoluta”.