A Corbetta, nel Milanese, fa discutere la scelta del sindaco Marco Ballarini: ultra cattolico e conservatore, sfila al ‘Gay pride’ e dichiara: “Seguo il papa”. L’anno scorso vinse le elezioni sostenuto da ‘Rivoluzione Cristiana’, il partito politico più intransigente con i diritti civili. Il primo cittadino di centrodestra si giustifica: “Ascolto ciò che dice il papa”
3 LUGLIO 2017
CORBETTA (MILANO) – Nel 2016 vinse le elezioni comunali ‘flirtando’ con l’intero mondo cattolico, agevolando e fornendo nomi alla lista ‘Rivoluzione Cristiana’, bizzarra creatura dell’ex ministro democristiana Gianfranco Rotondi. Un anno dopo, la svolta: il sindaco Marco Ballarini, primo cittadino di Corbetta, nel Milanese, si fa fotografare sorridente al ‘Gay pride’ di Milano.
I fatti
Lo scorso 24 giugno si è svolta a Milano la manifestazione dell’orgoglio delle persone omosessuali e transessuali, alla presenza di associazioni, migliaia di cittadini, partiti politici e istituzioni. Nel corteo arcobaleno, all’improvviso, spunta lui: il sindaco paladino dei cattolici, conservatore fino al midollo, sostenuto da forze politiche ‘talebane’ e apertamente schierate contro i diritti civili. Ma che ci fa, disteso e sorridente, Ballarini da Corbetta? Cattolico convinto, praticante e tradizionalista, il sindaco ha pure concesso al ‘Gay pride’ il patrocinio del comune. Decisione da ammirare, senza dubbio. Ma anche parecchio curiosa, conoscendo il primo cittadino. Dunque, cos’è successo?
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
Polemiche e contraddizioni
Le polemiche, ovviamente, non sono mancate. A finire sotto i riflettori sono le contraddizioni del primo cittadino. Sì, perché Ballarini oggi apre alle unioni civili (cioè a una famiglia diversa da quella tradizionale), ma l’anno scorso si presentò agli elettori con una coalizione conservatrice, appoggiata da ‘Rivoluzione Cristiana’, forza politica intransigente sui temi dei diritti civili degli omoseussuali e dei transenssuali. Di più, Ballarini fu il primo candidato sindaco a ispirare la discesa in campo di ‘Rivoluzione Cristiana’, lista che, senza il suo aiuto, non sarebbe neppure riuscita a trovare tutti i candidati. L’allora candidato sindaco, infine, condusse una campagna elettorale centrata sui temi della tradizione, cari alla chiesa cattolica. Oggi il sindaco ha cambiato idea? Non lo sappiamo. Ma queste contraddizioni – tra ciò che si professa e ciò che si fa – non sono passate inosservate. Tanto più che Corbetta è l’unico comune di centrodestra ad aver concesso il patrocinio al Gay pride’.
“Seguo il papa”
Interpellato da Libera Stampa l’Altomilanese, Ballarini ha giustificato così le sue scelte: “Proprio perché sono cattolico ascolto ciò che dice il papa: ovvero accogliere gay o transessuali e non respingerli. E’ una manifestazione di diritti e doveri che va oltre la politica. Un sindaco – conclude – non può non scendere in campo per i propri concittadini”.