La questione dell’immobile abbandonato al centro del consiglio comunale di Nerviano, nel Milanese. Tra i temi toccati gli impianti sportivi e le commissioni comunali
6 LUGLIO 2018
NERVIANO (MILANO) – Nessuno vuole rilevare il “Fungo” di Garbatola. L’ex albergo costruito negli anni ’90, mai utilizzato e lasciato col tempo nel degrado più totale, è andato all’asta il 20 giugno scorso, dopo il fallimento della società che ne aveva il controllo, ma nessun possibile acquirente ha avanzato alcuna offerta. Nel corso degli anni, il Comune ha accumulato un credito di oltre 800 mila euro nei confronti delle varie proprietà dell’immobile che si sono succedute, per tributi e altre spese municipali non pagate.
Nuova asta a settembre, riscossione crediti lontana
L’assessore al Bilancio Alba Maria Airaghi (Lega) rispondendo ad un’interpellanza presentata dai consiglieri d’opposizione Daniela Colombo (Tutti per Nerviano) e Sergio Parini (Scossa Civica), ha chiarito lo stato delle cose: “La situazione relativa al ‘Fungo’ è precipitata. L’Asta di vendita, che partiva da un valore di oltre 7 milioni di euro, è andata deserta. Questa mattina sono stata avvisata da Gesem, la partecipata del comune dedicata alla riscossione dei tributi, che verrà indetta una nuova asta, con un prezzo minimo di 4,4 milioni di euro, il 35% in meno. Per recuperare i fondi che i proprietari devono al Comune, c’è da confidare che qualcuno compri l’immobile – continua l’assessore del Carroccio – Ma al momento ci sono poche possibilità che questo accada. Il Comune dall’asta si è subito chiamato fuori perché andrebbe a perdere ulteriori soldi”.
Sostieni la Libera Informazione
Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.
Scontro sui lavori delle commissioni comunali
Toni molto accesi durante la discussione sui lavori delle commissioni comunali. Parini e Colombo hanno attaccato duramente la giunta, sottolineando alcune inadempienze nelle attività svolte dagli organi collegiali: gli esponenti d’opposizione, infatti, hanno rilevato la mancanza di più verbali e resoconti annuali delle commissioni riguardanti gli asili nido, la mensa delle scuole pubbliche, lo sport e il servizio biblioteca. Il sindaco leghista, Massimo Cozzi, ha provato a gettare acqua sul fuoco affermando che “le relazioni in questione arriveranno e che i lavori di tutte le commissioni sono stati svolti seguendo i regolamenti”. Una risposta giudicata “vaga” dalle opposizioni e che ha acceso la discussione, in particolare tra Parini e il consigliere di maggioranza Carlo Sala (Gruppo Indipendente Nervianese), che ha anche accusato il primo di fare accuse pretestuose, di richiedere documenti prettamente formali e “di avere sempre la verità in tasca”.
900 mila euro per il rinnovamento degli impianti sportivi
La Variazione al Piano triennale dei Lavori Pubblici 2018-2020 ha sbloccato 900.000 euro per la gestione degli impianti sportivi, non previsti inizialmente nell’ultimo piano relativo ai lavori pubblici approvato solo due mesi fa. Le opposizioni hanno accusato la giunta di non avere una visione di insieme e un progetto chiaro per lo sport cittadino. “Quale folgorazione vi ha permesso di trovare questi soldi che due mesi fa non c’erano? Come si fa a costruire progetti con cifre ballerine che si spostano in poco tempo da una parte all’altra? – ha attaccato Colombo. A cui ha fatto eco Parini: “La verità è che navigate a vista e che non siete capaci di fare progetti veri e propri in grado di partecipare ai bandi regionali. Dopo due anni dall’insediamento, la giunta si limita a vivere di improvvisazioni”. Risposta piccata da parte di Sala: “La giunta investe quasi 1 milione di euro per lo sport, con l’obiettivo di recuperare pienamente gli impianti esistenti e non ha intenzione di fare nuovi investimenti esosi. Un piano già preannunciato in campagna elettorale. Rimandiamo pienamente al mittente le accuse di improvvisazione”.