900 accertamenti e 70 sanzioni, dimezzati gli incidenti stradali. Parla il comandante Pietro Micalizzi della Polizia locale di Arluno, nel Milanese: “Il controllo degli spostamenti è stata la missione principale. Abbiamo cercato sempre il dialogo con le persone”. Multato un cittadino positivo: “Era fuori casa”

21 APRILE 2021

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – La Polizia locale di Arluno, nel Milanese, fa il punto sul 2020. Il rapporto riflette la straordinarietà degli ultimi 12 mesi, caratterizzati dallo scoppio del Coronavirus. A tratteggiare il bilancio ai microfoni di ‘Libera Stampa l’Altomilanese‘ è il comandante, Pietro Micalizzi.

900 accertamenti e 70 sanzioni

Siamo stati impegnati in prima linea nella lotta alla pandemia da febbraio a fine anno. Abbiamo rinunciato a ferie e turni di riposo nel periodo più critico, quello del lockdown, dovendo fare i conti con un organico incompleto”. Poi Micalizzi illustra i dati: “Il controllo degli spostamenti dei cittadini è stata la missione principale. Ciò ha portato a quasi 900 accertamenti. Di questi, circa 70 sono sfociati in sanzioni. In particolare un arlunese è stato colto circolare nonostante fosse positivo al Covid-19: per lui è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria”. Durante i primi mesi d’emergenza sanitaria i vigili hanno lavorato molto anche al centralino: “Abbiamo risposto a migliaia di telefonate. Ci chiedevano chiarimenti sulle norme in vigore”.

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Arluno, 3 marzo 2021. Il comandante Pietro Micalizzi riceve dal sindaco Moreno Agolli l’attestato di riconoscenza della Regione Lombardia, per il lavoro svolto durante l’emergenza sanitaria

Incidenti stradali, prostituzione e rifiuti abbandonati

Oltre al virus, però, non sono mancati gli abituali interventi, seppur in numero inferiore a causa della segregazione sociale: “Per quanto riguarda le infrazioni al codice della strada, abbiamo elevato 400 verbali”, prosegue il comandante. “Gli incidenti stradali sono stati 15 su una media di 30 annui. Per fortuna nessuno mortale”. Altro problema calato per via del Coronavirus è la prostituzione. La consueta ordinanza anti ‘lucciole’ ha permesso di effettuare una trentina di ammende. 40 invece gli individui multati per abbandono di rifiuti.

Il dialogo con la popolazione

In generale – conclude Micalizzi – io e i miei cinque agenti abbiamo agito nell’ottica della prevenzione. Si è cercato sempre il dialogo con la popolazione per evitare di arrivare alla repressione“. Infine una buona notizia: dallo scorso 16 aprile è entrato in servizio nell’organico arlunese un sesto vigile.