E’ un ragazzo italiano di 25 anni, residente in provincia di Novara, il responsabile dell’investimento che, venerdì 20 dicembre a Ossona nel Milanese, ha ridotto in fin di vita un uomo senegalese di 44 anni. I vigili lo hanno identificato e denunciato per lesioni gravissime e omissione di soccorso
24 DICEMBRE 2019
OSSONA (MILANO) – Lo scorso venerdì 20 dicembre, a Ossona nel Milanese, aveva investito un uomo di 44 anni, Badou S., senegalese d’origine, riducendolo in fin di vita. Poi era fuggito senza prestare soccorso. Ma il pirata della strada è stato individuato dalla Polizia locale grazie a un sapiente lavoro d’indagine: ha 25 anni, è italiano e vive in un piccolo paese della provincia di Novara.
Le indagini
Dopo i fatti, i vigili ossonesi avevano eseguito i rilievi di rito in via Nino Bixio, dove il 44enne senegalese era stato investito, vicino al luogo in cui lavora. Sul luogo dell’impatto erano stati rinvenuti alcuni frammenti del paraurti di un’automobile, una Citroën Berlingo e, visionando i varchi delle strade che portano a Ossona, gli agenti hanno accertato che il veicolo era transitato sotto un varco nel comune di Parabiago. La macchina era intestata a una ditta con sede nel Novarese: così gli agenti del comandante Francesco Pianura si sono rivolti ai loro colleghi piemontesi e hanno infine identificato il dipendente dell’azienda che utilizza quel veicolo abitualmente.
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La denuncia
Il 25enne è stato dunque invitato, insieme al titolare della ditta, a presentarsi al comando della Polizia locale di Ossona, portando anche la Citroën Berlingo. Il mezzo presentava ammaccature compatibili con l’investimento del senegalese e il giovane al volante, a quel punto, ha dovuto ammettere di essersi accorto di avere colpito qualcosa, chiarendo però di essere convinto che si trattasse di un palo. Una giustificazione assai debole, che non gli è bastata per evitare una denuncia per omissione di soccorso e lesioni gravissime. Non essendoci la flagranza di reato, il giovane 25enne è rimasto a piede libero. Ora dovrà affrontare un difficile processo.