La testimonianza di Valerio R. dopo la rapina all’alba a Buscate, nel Milanese, fuori dalla banca Intesa San Paolo: “Ho una famiglia, gli ho dato i soldi”

di Deborah Ali

BUSCATE (MILANO) – Rapina fuori dalla banca ‘Intesa San Paolo’ di Buscate, nel Castanese, alle prime luci dell’alba. Valerio R., buscatese di 33 anni, è stato derubato martedì 4 ottobre in piazza Baracca alle 5.40 del mattino. L’uomo, residente in paese, ha subito allertato i Carabinieri e ha cercato di rincorrere il delinquente a bordo della sua auto, perdendo però le tracce lungo la via che costeggia il canale Villoresi. Sul posto è stata inviata una pattuglia dei Carabinieri di Legnano, che hanno subito fatto partire le indagini, provando a indentificare il responsabile grazie ai filmati delle telecamere.

La testimonianza dopo la rapina

Valerio, dopo essersi recato alla caserma di Cuggiono a sporgere denuncia per rapina, ci ha raccontato come si sono svolti i fatti, che lo hanno visto protagonista, suo malgrado. “Sono uscito di casa – ricorda la vittima – per recarmi al lavoro e mi sono fermato in piazza a prelevare del contante dal bancomat di Intesa San Paolo. Quando sono uscito dalla porta un ragazzo mi si è avvicinato in bicicletta e mi ha chiesto aiuto con un’informazione stradale. Mi ha riferito di essersi perso e che aveva bisogno delle indicazioni. Avrà avuto all’incirca 35 anni, di nazionalità italiana. Indossava una felpa con il cappuccio calato sulla fronte”.

L’aggressione fisica

“Ingenuamente – prosegue Valerio – mi sono avvicinato a lui, quando ha estratto dal marsupio una carta, tipo quelle di credito, sbiadita. In quel momento lui mi ha afferrato il borsello che indossavo a tracolla. Non riuscendo a sfilarmelo subito ho avuto la prontezza di spingerlo. Lui, al quel punto, mi ha preso dalla parte anteriore della mia felpa e mi ha strattonato. Ho reagito e l’ho afferrato anch’io dalla felpa. A quel punto ha perso l’equilibrio ed è caduto contro la porta della banca con me incastrato sotto”.

“Ho una famiglia che mi attendeva a casa”

Alla fine, per evitare conseguenze ben peggiori di una rapina, il buscatese ha deciso di desistere: “Vedendo che la situazione non si sbloccava e avendo a casa una famiglia che mi stava aspettando, ho deciso di lasciargli i soldi e risparmiarmi eventuali conseguenze ben peggiori. Allora ha frugato dentro al marsupio, ha aperto il portafogli, si è preso i 50 euro che avevo appena prelevato e mi ha riconsegnato tutto il resto. Prima di andarsene mi ha detto: ‘Sali in macchina e vattene”.

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