‘Tutte le donne di’, di Caterina Bonvicini, edizioni Garzanti, 2016, pagine 196, 16 euro
di Erika Innocenti
A breve sarà disponibile in libreria Tutte le donne di, il nuovo romanzo di Caterina Bonvicini. Dopo il successo di Il sorriso lento e Correva l’anno del nostro amore, Bonvicini si ripresenta al pubblico con la sua ultima fatica, edita da Garzanti a gennaio 2016. In anteprima proponiamo ai nostri lettori la recensione di quest’opera accattivante. Tutte le donne di è il classico libro che ti coglie alla sprovvista a cominciare dal titolo: chi sono queste donne? A chi appartengono? Bonvicini ci offre sette personaggi femminili, sette punti di vista diversi accomunati da un unico filo conduttore che li lega tra di loro, che è l’amore per un uomo, Vittorio Fumagalli. Tutte le donne di Vittorio sono Lucrezia, la madre 89enne e designer di fama internazionale, Ada, l’ex moglie di 61 anni, la sorella Francesca, l’amante 26enne Camilla, e le due figlie Paoletta e Giulia. Il libro si apre con la cena della vigilia di Natale del 2014, le sette donne aspettano il loro uomo Vittorio, che diserta il veglione con uno scarno sms in cui si scusa perché ha deciso di prendersi un ‘anno sabbatico’ da tutte loro. La decisione pirandelliana di Vittorio, scrittore affermato, fa sprofondare le donne nel caos. Tutte, a modo loro, si sentono tradite e perse senza la figura maschile, quella figura che per tutta la loro vita hanno rincorso e da cui hanno cercato di emergere. Eppure propria questa assenza, questa mancanza improvvisa porterà le sette donne a scoprire chi sono realmente, emancipandosi dall’ombra di Vittorio e creando tra loro un rapporto di solidarietà e complicità che non si sarebbero mai aspettate. A far da sfondo all’intera vicenda è l’ultima ‘donna’ del libro, la frenetica e borghese Milano, da cui Vittorio è riuscito a liberarsi. Nel finale, infatti, l’uomo dopo un anno ritorna a casa cambiato, “con un passo diverso”, svelando il vero motivo della sua fuga e, immobile davanti al citofono con il suo nome, scopriamo che è ancora alla ricerca di se stesso. Con uno stile a sprazzi pasoliniano e con uno sguardo particolare sul mondo femminile, la Bonvicini dà vita ad un piccolo capolavoro della narrativa contemporanea, imponendosi ancora una volta come protagonista del panorama letterario italiano. Una penna, quella della Bonvicini, ormai matura e capace di stupire il lettore ad ogni capitolo. Impossibile quindi mancare questo appuntamento con Tutte le donne di.