Sicurezza, smacco per il governatore Roberto Maroni: voti contrari da settori Ncd e FI
2 FEBBRAIO 2016
MILANO – Al centrodestra non riesce il tentativo di regolarizzare e legittimare le ronde dei cittadini per la sicurezza delle città. È stata infatti bocciata con 27 voti a favore contro 29 tra contrari (tra cui Pd e M5s) e 4 astensioni la mozione presentata dalla lista Maroni che chiedeva alla Regione di riconoscere il ruolo delle associazioni che decidono di farsi carico del controllo del territorio.
Non è bastato l’intervento dell’assessore Bordonali, delegata alla sicurezza, che ha chiesto di modificare il testo aggiungendo tra gli impegni la consulenza e il supporto da parte della giunta regionale a queste associazioni. Come scritto nella mozione poi bocciata dall’aula, “l’impegno della popolazione per la garanzia della sicurezza e del benessere sociale debba essere incoraggiato, coordinato, guidato e non certo colpevolizzato come purtroppo è accaduto in passato”.
“Il centrodestra riesce a farsi male da solo – dichiarano i consiglieri regionali del Pd Fabio Pizzul e Marco Carra -. Quella mozione era sbagliata perché era l’ennesima strumentalizzazione dei temi della sicurezza, e sosteneva modalità che vanno oltre la gestione propria delle forze dell’ordine. Delegare a spesso presunti gruppi di volontariato il controllo del territorio è un modo per deresponsabilizzare i cittadini che andrebbero invece coinvolti in iniziative che aumentino le relazioni sociali e favoriscano un controllo sociale all’insegna del buon vicinato piuttosto che della presenza delle ronde”.
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La maggioranza che governa il Pirellone, intanto, si lecca le ferite. I voti contrari alla mozione della Lista legata al governatore sono arrivati da settori del Nuovo Centrodestra e pure da qualche ‘ribelle’ di Forza Italia. Per Roberto Maroni è un vero smacco.