L’ex sindaco di Sedriano, Alfredo Celeste, chiede la reintroduzione del saluto militare per gli agenti della Polizia locale

di Francesca Ceriani

SEDRIANO (MILANO) – Reintrodurre il saluto militare da parte degli agenti di Polizia locale. E’ questa la proposta (forse un po’ anacronistica) dell’ex sindaco di Sedriano, Alfredo Celeste, oggi consigliere comunale di minoranza per la lista ‘Noi con Sedriano e Roveda’.

alfredo celeste
L’ex sindaco di Sedriano, Alfredo Celeste

Reintrodurre il saluto militare

Non si tratta, in realtà, di una vera e propria reintroduzione, quanto del rispetto del regolamento comunale di Polizia locale. L’articolo 48 del regolamento, infatti, impone, per gli agenti, l’obbligo di saluto militare verso i cittadini, le istituzioni e le autorità che le rappresentano. Il testo disciplina poi i momenti specifici in cui il saluto militare, che consiste nel portare la mano destra al cappello, è obbligatorio. Il saluto si deve eseguire “con stile rigido ed austero nei servizi d’onore e con gesto misurato e composto in tutte le altre occasioni, specie nei contatti con il pubblico”.

La richiesta di Celeste

Visto che questa formalità non viene praticamente più adottata dai vigili sedrianesi, il gruppo di Celeste ha chiesto al sindaco chiarimenti circa “il mancato rispetto del regolamento regionale e quello locale di polizia a proposito del saluto dovuto ai cittadini, istituzioni e autorità militari e civili”. Il messaggio è chiaro: l’ex sindaco chiede che gli agenti rispettino pedissequamente il regolamento, svolgendo il saluto come indicato nel testo, con particolare attenzione alle occasioni ufficiali, come il consiglio comunale.

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La risposta del sindaco

Il sindaco Marco Re, ricevuta la segnalazione, sta eseguendo una verifica: “Celeste chiede l’applicazione del regolamento, ma non è chiaro se si riferisca soltanto ai consigli comunali o anche ad altre situazioni. Se i vigili dovessero eseguire il saluto militare ogni volta che incontrano un cittadino, passerebbero la giornata con la mano al cappello. Stiamo quindi verificando quali sono le situazioni specifiche in cui il saluto militare è obbligatorio. Potremmo comunque reintrodurlo per i consigli comunali”.