I Carabinieri indagano sullo strano episodio. Tre ipotesi: un’intimidazione contro il politico locale, che di mestiere fa il geometra; un avvertimento che investe la sfera della pubblica amministrazione; uno scambio di persona, opzione che appare decisamente improbabile
8 MAGGIO 2016
di Francesco Colombo e Roberta Perera
ROBECCHETTO CON INDUNO (MILANO) – Si indaga su quanto accaduto a Robecchetto con Induno, piccola cittadina di 5.000 abitanti dell’hinterland milanese. Alla fine di aprile nella frazione di Malvaglio, in via Roma verso le 2.30 di notte, una raffica di 8 colpi di pistola ha raggiunto la villetta del consigliere comunale di maggioranza, Mauro De Dionigi: 6 degli 8 proiettili sono entrati nelle finestre del soggiorno e nella camera da letto del padre del politico locale (84enne, abita al piano superiore della casa), mentre gli altri 2 proiettili hanno colpito la facciata dell’abitazione. A dare l’allarme è stato proprio il padre del consigliere De Dionigi, svegliato all’improvviso dagli spari che hanno infranto i vetri delle sue finestre. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. La famiglia, in ogni caso, è sotto choc per quanto accaduto. De Dionigi vive, infatti, col padre e con un figlio nella casa di via Roma e nessuno riesce a spiegarsi il perché di un simile episodio. Sul fatto indagano, nel più assoluto riserbo, i Carabinieri di Legnano, che non vogliono rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’inchiesta in corso.
Le indagini: tre piste
Tre sarebbero le piste sui quali i militari si stanno concentrando. La prima contempla un’intimidazione contro De Dionigi nell’ambito della sfera lavorativa: il consigliere comunale, che lavora nella squadra del sindaco Maria Angela Misci (centrodestra), di mestiere fa il geometra e ha lo studio proprio a casa sua. La seconda pista ipotizza un avvertimento o una vendetta contro il consigliere comunale nell’ambito della sua attività istituzionale. Tale scenario, però, è piuttosto fragile: non sembra, infatti, che De Dionigi rivesta un ruolo tale da fargli gestire partite così importanti in municipio. L’ultima pista riguarda uno scambio di persona: può essere che i criminali si siano confusi e abbiano crivellato la casa sbagliata. E’ risaputo, tra l’altro, che in paese abiti un omonimo del consigliere comunale. Ma anche in questo caso sorgono dubbi. La casa di De Dionigi è in una posizione molto particolare, in una frazione e vicina a un semaforo: è possibile che delinquenti di tale livello, che si spingono a sparare contro una villetta, siano così sbadati da sbagliare bersaglio? De Dionigi non riesce a spiegarsi quanto accaduto: “Non so perché sia successo, non c’è nessuna motivazione. Posso pensare solo ad uno scambio d’identità. E’ un fatto assolutamente spiacevole nei confronti di tutta la mia famiglia, che a tutti noi ha provocato un grande spavento”.
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