“Salvatore Baiardo va arrestato”. Secondo i magistrati, il 65enne di Castano Primo, che annunciò in tv la cattura di Matteo Messina Denaro con 2 mesi di anticipo, deve andare ai domiciliari. Al centro dell’inchiesta una foto che ritrarrebbe Silvio Berlusconi con un boss mafioso e a un generale dei Carabinieri

di Redazione

CASTANO PRIMO (MILANO) – “Salvatore Baiardo va arrestato“. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Firenze che, nei giorni scorsi, ha accolto la richiesta presentata dalla Procura lo scorso 5 settembre.

“Salvatore Baiardo va arrestato”

L’ipotesi di reato è quella di calunnia ai danni del giornalista televisivo Massimo Giletti e riguarda l’ormai noto caso della fotografia che ritrarrebbe insieme il boss mafioso Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e il generale dei Carabinieri, Francesco Delfino. Baiardo, già condannato a 4 anni di carcere per aver favorito la latitanza dei fratelli Graviano negli anni ’90, avrebbe confermato l’esistenza del controverso scatto al conduttore della trasmissione televisiva di La7 “Non è l’Arena”, salvo poi smentire la circostanza davanti ai magistrati.

I dubbi sull’arresto: negato dal Gip, concesso dal Riesame

“Giletti si è inventato tutto e ha mentito agli inquirenti, quella foto non esiste”, aveva detto il 65enne castanese ai pubblici ministeri. Secondo la Procura, invece, è stato Baiardo a non raccontare la verità. Per lui il sostituto procuratore, Luca Tescaroli, aveva già chiesto l’arresto lo scorso 26 maggio, ma il Gip l’aveva negato, ritenendo non ci fossero elementi sufficienti. La Procura ha fatto ricorso e, questa volta, i giudici hanno dato ragione al pubblico ministero. Baiardo avrà il divieto di mettersi in contatto con persone diverse dagli avvocati difensori e dai conviventi.

Il ricorso in Cassazione

La misura, tuttavia, non è immediatamente esecutiva. Bisognerà aspettare la scadenza del termine per il ricorso in Cassazione e occorrerà attendere il pronunciamento dei giudici della Suprema corte. Baiardo, difeso dal noto avvocato Carlo Taormina, è accusato di calunnia anche nei confronti del sindaco di Cerasa, Giancarlo Ricca. L’ex gelataio di Omegna poi trapiantato a Castano Primo lo aveva indicato in tv (pur senza farne direttamente il nome) come uno dei riciclatori dei soldi dei boss di Brancaccio.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

La profezia in televisione

I giudici hanno invece respinto la richiesta di arrestare Baiardo – salito agli onori della cronaca dopo aver profetizzato in tv l’arresto del superlatitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, nel novembre 2022, con 2 mesi di anticipo – per l’accusa di aver favorito Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, indagati per le stragi del 1993: secondo il Tribunale del Riesame di Firenze, in questo gli elementi raccolti dalla Procura non sono sufficienti per giustificare l’arresto.