Vittuone, 100 cittadini hanno firmato la petizione per non far chiudere il Bar Lincoln

di Francesca Ceriani

VITTUONE (MILANO) – “Salviamo il Bar Lincoln”: i cittadini di Vittuone lanciano una petizione online, firmata già da 100 persone.

Bar Lincoln: convenzione scaduta

Il Bar Lincoln, da sette anni gestito da Maria e Pino, ha una convenzione in essere con il Comune, trovandosi all’interno di un edificio comunale (il bocciodromo). La convenzione è scaduta da tempo, quindi il Comune dovrà indire un bando di gara per riaffidare la gestione. I cittadini, però, tramite una petizione, chiedono di non mandare via gli attuali gestori: “Non è solo un bar: è il ritrovo di adulti, bambini, anziani. E’ l’unico posto vivo di Vittuone – si legge nella petizione – In questi anni, chi non aveva una famiglia, lì l’ha trovata. I gestori sono persone di cuore. Non si può distruggere tutto questo: oggi il paese è unito contro la vostra decisione. Chi amministra non può rimanere insensibile, non ascoltando la voce dei cittadini. Chiediamo di rivedere questa decisione: perché a voi non mancherà niente, ma a tutti noi mancherà un pezzo di famiglia”.

La versione del Comune

Le firme saranno protocollate in Comune. Veronica Spinosa, promotrice dell’iniziativa insieme a molti altri vittuonesi, sottolinea: “Questa non è una guerra contro il Comune, perché siamo certi della professionalità del sindaco e della giunta. Vogliamo solo aiutare chi ci ha donato un sorriso, chi ci ha fatto divertire e ha dato vita a questo paese”. Ma la decisione del Comune non sembra rivedibile: “La convenzione è scaduta e anche la proroga concessa nel settembre 2021 per un anno è scaduta – spiega l’assessore Roberto Cassani – Le norme ci impediscono di prorogare ulteriormente. Ci sarà una gara per riqualificazione e per la gestione. Lo sapevano da settembre dello scorso anno. Tra l’altro il gestore non teneva aperto negli orari previsti, ma a propria discrezione, e con relative lamentele della cittadinanza, anche per spettacoli che continuavano fino a notte fonda”.

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