Il direttore generale di Asst Ovest Milanese, Fulvio Odinolfi, rimuove Enrica Massimo dall’incarico di direttore medico del presidio ospedaliero Magenta-Abbiategrasso. La chiamavano “il generale”: dava fastidio a molti, anche alla politica
6 OTTOBRE 2020
MAGENTA (MILANO) – Sembra una promozione, ma non lo è. La dottoressa Enrica Massimo, da giovedì 1 ottobre, non è più il direttore medico dell’ospedale Fornaroli di Magenta e del Cantù di Abbiategrasso. E’ invece il responsabile delle Risorse umane del presidio magentino e di quello abbiatense. La decisione – firmata dal direttore generale della Asst Ovest Milanese, Fulvio Odinolfi – è scritta nero su bianco sulla deliberazione numero 309 del 30 settembre scorso. I motivi di tale decisione, tuttavia, sono ignoti.
La delibera
O meglio, in delibera si legge che il posto di responsabile delle Risorse umane era vacante, che la dottoressa Massimo possiede tutti i requisiti per ricoprire l’incarico e che il suo nome è stato approvato sia dal direttore amministrativo sia da quello sanitario. Si legge anche che il nuovo contratto di lavoro della dottoressa Massimo non comporta oneri aggiuntivi per l’azienda e che, in ogni caso, la stessa azienda può disporre del proprio personale come meglio ritiene.
Domande senza risposta
Tutto vero, tutto giusto. Ma perché sostituire il direttore del Fornaroli a meno di 2 anni dalla sua nomina? E poi, perché sostituire un direttore a cui nessuno ha mai rimproverato niente, riconoscendo anzi spiccate qualità ed elevato grado di efficienza?
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Pressioni dalla politica?
La delibera 309, ovviamente, non lo spiega e qui si entra nel campo delle ipotesi. Ambienti vicini alla direzione di Asst Ovest Milanese riferiscono che la dottoressa Massimo non ha mai guardato in faccia a nessuno, non ha mai tenuto in considerazione le richieste della politica e ha pensato solo ed esclusivamente a fare il proprio lavoro. Se fossimo in Norvegia, questo sarebbe motivo di orgoglio e titolo di merito. Ma siamo in Italia. E forse è meglio fermarsi qui.
“Il generale”
Un collega dell’ex direttore del Fornaroli, dietro garanzia di anonimato, aggiunge un dettaglio: “La chiamavamo ‘il generale’, perché aveva un carattere forte e una grande determinazione. Poteva piacerti oppure no, ma con lei le cose funzionavano alla perfezione”. Speriamo che il nuovo direttore dell’ospedale di Magenta sia all’altezza del suo predecessore.