Dopo 40 anni va in pensione Gian Mario Vitali, illustre primario di cardiologia degli ospedali di Cuggiono e Magenta, in provincia di Milano
16 LUGLIO 2018
DAIRAGO-CUGGIONO (MILANO) – Dopo quarant’anni di servizio, lunedì 2 luglio 2018 il medico Gian Mario Vitali è andato in pensione. All’ospedale di Cuggiono, nel Milanese, era noto per la sua grande professionalità e bravura, che ha influito molto sull’operato dell’intero reparto di cardiologia a partire dal 2012, ossia l’anno in cui fu trasferito lì dopo aver prestato servizio all’ospedale di Magenta, in provincia di Milano. Per questo motivo, a salutare Vitali durante il commiato presso l’azienda ospedaliera di Cuggiono, oltre ai colleghi di una vita, c’erano anche il Direttore Generale dell’Asst Ovest Milanese, Massimo Lombardo, e il consigliere regionale di ‘Noi con l’Italia’, Luca Del Gobbo.
Il debutto politico
A Dairago, nel Milanese, invece, il suo nome è noto per altri motivi: da sempre interessato alla politica, contribuì a far evolvere il paese per 13 anni come vicesindaco di Paganini prima e come consigliere comunale sotto la direzione della collega di lista Rosangela Olgiati poi. In ordine cronologico, dal 1993 al 1999 Vitali fu vicensindaco nella giunta di Pier Angelo Paganini – leader della lista civica di centrodestra ‘Insieme per Dairago’ – con delega ai Servizi Sociali, alla Sanità, alle Attività Ricreative e Sportive e al Personale.
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Le opere
Con lui nacquero la Pro loco e l’associazione Pensionati e Anziani e fu ristrutturato il campo sportivo del paese. Inoltre, Vitali fu il pioniere della campagna contro l’ambrosia, che infesta i terreni e che a partire dagli anni 2000 interessò sia l’Asl sia la Regione Lombardia. Durante il governo Paganini, inoltre, Vitali contribuì alla convenzione ventennale con la Dairaghese – costata 529 milioni di lire – per sistemare le strutture e reperì nuovi spazi da destinare al Centro Anziani al prezzo di 150 milioni di lire. Nel 1999, sostituito da Maria Ausilia Sora, lasciò il suo incarico nel Comune di Dairago per proseguire l’attività politica nel consiglio provinciale di Milano, durante il mandato del presidente di Forza Italia Ombretta Colli.
La carriera professionale
E nel 2001, dopo anni di militanza nel gruppo ‘Insieme per Dairago’, tentò l’ultimo assalto e si candidò come semplice consigliere. Il gruppo vinse: Rosangela Olgiati divenne sindaco e Vitali, con 29 preferenze, rientrò fra i consiglieri comunali. Fu la sua ultima avventura prima di dedicarsi interamente agli ospedali di Magenta e Cuggiono – nel quale ha lavorato gli ultimi sei anni – prestando in entrambi servizio come primario del reparto di riabilitazione cardiologica.