Il presidente va oltre le incomprensioni col comune: “la squadra si allenerà all’interno dell’oratorio”
di Martina Salasso
“Organizzeremo una nuova scuola di calcio all’interno dell’oratorio”. Queste sono le dichiarazioni del presidente dell’associazione sportiva U.S.O.S. Santo Stefano, Marco Valisi. E’ risaputo che la società sportiva stefanese ha da sempre un forte legame con la parrocchia, sostenitrice e promotrice prima dell’associazione stessa. Da Valisi ci arrivano maggiori informazioni: “La nuova attività prenderà avvio nella prossima primavera e sarà gestita dai giovani oratoriani e dai nostri tecnici volontari: sull’oratorio non graverà alcun costo”. Una bella rivincita per la società sportiva, che mostra la volontà di fornire nuovi stimoli e l’esigenza di creare un centro di aggregazione per i giovani del luogo. Se da una parte c’è chi si rimbocca le maniche con l’intento di valorizzare sempre più il gioco del calcio, dall’altra c’è chi spera in un cambiamento con l’avvento del nuovo anno: il motivo? Ricordiamo ai nostri lettori che un mese fa avevamo illustrato un episodio che sollevò due nervi scoperti: il primo riguardava il dibattito avvenuto tra il presidente dell’associazione Marco Valisi e il sindaco Dario Tunesi circa l’utilizzo del rettangolo verde comunale. Ma andiamo con ordine. Allora si parlava di “promesse mancate” dell’amministrazione nei confronti di Valisi. Dichiarò quest’ultimo: “Vorremmo utilizzare il campo comunale due volte a settimana per l’allenamento serale dei ragazzi, di modo da poter ottimizzare i costi di gestione del campo parrocchiale (di attuale utilizzo della squadra, ndr) divenuti troppo alti”. Secondo il primo cittadino, sarebbe spettato alle due parti interessate avanzare un dialogo (Valisi e il presidente dell’associazione Polisportiva che ha in gestione gli impianti comunali, ndr), dall’altra il sindaco avrebbe dovuto accertarsi delle disponibilità economiche prima di fare promesse. Ma tant’è. Il secondo nervo scoperto riguardava l’impianto sportivo comunale, come dichiarato da Valisi: “Non ha la metratura corretta per poter far disputare al suo interno le partite, ma può essere adibito al solo allenamento settimanale”. Insomma, tanti ostacoli che nonostante tutto non fanno perdere la volontà di darsi da fare per valorizzare ciò che secondo molti è una risorsa. Chiosa infine Valisi: “La nostra associazione l’anno prossimo compirà 40 anni di attività e non possiamo che essere soddisfatti dei risultati ottenuti finora, al di là di tutte le polemiche”.